PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La prima piattaforma galleggiante cinese progettata per il recupero di razzi tramite un sistema a rete è stata consegnata domenica, offrendo un’infrastruttura fondamentale per i lanci di razzi riutilizzabili del Paese.
La piattaforma, chiamata “Linghangzhe” o Pathfinder, è stata certificata dalla China Classification Society, diventando così la prima piattaforma marittima cinese per il recupero di razzi a ricevere le necessarie certificazioni di classe e normative.
Questo segue il varo, avvenuto ad agosto, della nave di atterraggio dell’azienda aerospaziale commerciale cinese i-Space, “Xingjiguihang” o Stellar Return. Dotata di una piattaforma di recupero da 40 per 60 metri, la nave è progettata per recuperare il primo stadio del razzo riutilizzabile a ossigeno liquido e metano SQX-3 di i-Space, secondo quanto riferito dalla compagnia.
Nello stesso mese, il nuovo veicolo di lancio con equipaggio di nuova generazione cinese, il Long March-10, ha completato il suo primo test di accensione statica. Il modello include due configurazioni: il Long March-10 e il Long March-10A, quest’ultimo un razzo riutilizzabile a due stadi.
I produttori cinesi di razzi stanno gareggiando per far progredire lo sviluppo di veicoli riutilizzabili. A giugno, un’altra azienda commerciale, LandSpace, ha condotto con successo un test di accensione a terra per il sistema di propulsione del primo stadio del suo razzo riutilizzabile Zhuque-3.
Finora, diversi produttori cinesi di razzi hanno completato test fondamentali di decollo e atterraggio verticali.
(ITALPRESS).



















