L’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone, nell’incontrare i rappresentanti dei sindacati della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Fials per discutere dello “stato di avanzamento dell’intesa sottoscritta il 15 luglio per la salvaguardia occupazionale dei dipendenti dell’ex Clinica Luccioni di Potenza” ha approfittato dell’occasione per dare un aggiornamento sulla situazione della Unità operativa di Neonatologia dell’Azienda regionale ospedaliera San Carlo, nel capoluogo lucano. Lo si apprende da una nota sindacale. Il reparto – centro di riferimento a livello regionale – è chiusa da alcuni giorni perché si è ritrovato in una temporanea situazione di mancanza di medici – assenti per ferie o per malattia – che ha provocato polemiche e discussioni in Basilicata, fra cui anche le dure prese di posizione da parte di diversi rappresentanti delle istituzioni regionali, fino alla decisione del governatore Vito Bardi di istituire una commissione d’inchiesta per fare chiarezza sull’accaduto. L’assessore Leone – che per discutere della vicenda ha già incontrato il garante per l’Infanzia, al quale ha assicurato che la Regione si farà carico delle spese per il vitto e per l’alloggio della famiglie costrette a trasferire i bambini in altri ospedali – ha garantito che “la Regione e la direzione strategica del San Carlo stanno facendo il possibile per riportare la normalità all’interno della Neonatologia”.
“Con l’arrivo del nuovo primario – ha detto ancora l’esponente della giunta regionale – il reparto dovrebbe riattivarsi per il prossimo 15 settembre. Ci si sta inoltre muovendo per garantire l’arrivo di qualche nuova unità tra i neonatologi specializzandi, in grado di alleggerire il carico di lavoro sugli attuali dirigenti medici del reparto”.
