NATIONS LEAGUE AMARA, AZZURRI CEDONO A CANADA

L’Italia cede 3-1 al Canada in un match valido per la Nations League. Si tratta della prima sconfitta per gli azzurri di Blengini (22-25, 27-25, 25-23, 25-16 i parziali), al termine di una prova certamente non brillante. Giannelli e compagni hanno sempre dato la sensazione di soffrire un po’ l’atteggiamento dei canadesi che da parte loro hanno messo in mostra delle gran difese e hanno saputo sfruttare i numerosi errori concessi proprio dagli azzurri, mai davvero particolarmente brillanti. Con il passare dei minuti la formazione tricolore, non riuscendo a esprimersi sui consueti livelli, si è via via innervosita fino a concedere campo e punteggio ai nordamericani. “Ci dispiace molto, la gara non è stata proprio brillante; venivamo da un buon week end ma questo non significava molto” le parole del ct azzurro  Gianlorenzo Blengini dopo la sconfitta. “Abbiamo trovato una squadra che ci ha messo in grande difficoltà proprio dal punto di vista dell’approccio. Loro hanno difeso molto bene, hanno sbagliato pochissimo ma noi questo lo sapevamo già. I ragazzi sono stati bravi a resistere nel primo set, ma poi via via non hanno avuto la pazienza di risolvere le varie situazioni e invece hanno cercato di farlo con la forza e questo via via non ha pagato. Sapevamo che in questo lungo cammino qualche difficoltà sarebbe arrivata e così è successo” l’analisi del ct. “Avevamo iniziato bene, con una buona intensità, anche se loro ci hanno comunque subito messo in difficoltà con il cambio palla; ma lo sapevamo, conosciamo le loro caratteristiche” ha detto l’azzurro Massimo Colaci.” Sono stati più bravi e precisi di noi nel mettere giù il pallone, noi invece eravamo meno brillanti del solito. Mano mano ci siamo un po’ innervositi e non siamo mai riusciti a riprendere il nostro gioco. Noi ci abbiamo messo del nostro mostrando poco coraggio in qualche situazione e mostrando delle incertezze che invece non devono esserci. Peccato”. Infine Simone Parodi:”Abbiamo sicuramente sofferto la loro battuta in salto flot, noi in attacco non siamo stati precisi come sempre, anche al servizio siamo stati poco incisivi. Sapevamo che sono una squadra organizzata e che difende molto bene, ma nonostante questo non siamo riusciti a trovare le contromosse adeguate. Noi dobbiamo imparare ad essere più pazienti. Credo che questa sia la chiave per migliorarci e continuare a far bene”.
(ITALPRESS).

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