Didattica e innovazione, a Napoli “Tre Giorni per la Scuola”

NAPOLI (ITALPRESS) – Comincia nel segno degli studenti e della loro creatività la XX edizione della “Tre Giorni per la Scuola”, l’iniziativa dedicata al mondo della didattica e dell’innovazione, organizzata dalla Regione Campania e ospitata a Napoli da Città della Scienza. Il corpo di ballo dell’Isis Archimede apre le danze non solo metaforicamente nella Sala Newton incantando la platea con passi sinuosi accompagnati dalle argute note di un allievo sassofonista. Solo il primo dei tanti intermezzi di una giornata da diretta televisiva (su Canale 8 con Mattina Live di Mariù Adamo) in cui sul palco arte, cultura e scienza si alternano con i tradizionali saluti istituzionali. Il primo a guadagnare la scena, per gli onori di casa, è il presidente di Città della Scienza Riccardo Villari che spiega meglio quale sarà il tema centrale, il file rouge delle tre giorni: la ripartenza della Scuola dopo il Covid.
“Dobbiamo essere in grado di rispondere alle domande di innovazione e di inclusione. La vicenda pandemica ci ha consegnato questi interrogativi ed è stata divisiva, ha creato delle fratture. Noi dobbiamo essere in grado di ricomporle con linguaggi e metodi nuovi. In questo senso ci saranno tante iniziative da remoto e in presenza all’interno del nostro appuntamento. Viste la voglia e l’energia che si sentono, mi sembra che si parte con il piede giusto”, afferma Villari.
E un assaggio della caratura degli eventi che ci saranno a Città della Scienza lo si ha durante il collegamento streaming con l’astronauta Roberto Vittori. Live da Washington e in barba al fuso orario per lui sfavorevole, Vittori ha raccontato alcuni retroscena della sua avventura nello spazio con un occhio anche alle prospettive per il futuro. E’ il preludio alla presentazione del programma educativo “Esero Italia”, promosso dall’Agenzia spaziale italiana e dalla European space agency.
Un’iniziativa rivolta alla formazione dei docenti con l’introduzione di materiali didattici innovativi per rendere più accattivante l’insegnamento delle cosiddette materie stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). La comicità di Paolo Caiazzo (comparso in uno sketch video) introduce poi il tema degli Its, gli Istituti tecnici superiori che si presentano sempre più come valida alternativa non universitaria per gli studenti prossimi agli esami di maturità. Verso il finale c’è tempo anche per la moda con la sfilata delle ragazze dell’Is Guglielmo Marconi di Giugliano e per la porcellana con la presentazione del lavoro dell’Istituto Caselli di Capodimonte. Conclusioni affidate alle istituzioni: sul palco a turno il presidente della Commissione Istruzione, Cultura, Ricerca scientifica e Politiche sociali della Campania Bruno Fiola, l’assessore regionale alla Scuola Lucia Fortini e il vicesindaco di Napoli Mia Filippone.
“Veniamo da un anno e mezzo di clausura, sto vivendo questa giornata come una festa perchè la scuola è il settore che ha sofferto maggiormente gli effetti della pandemia. Ora dobbiamo scongiurare il rischio che il virus torni a governarci, se riusciamo a ripartire la voglia di fare è talmente alta che possiamo raggiungere grandi traguardi” dice convinta la numero 2 di Palazzo San Giacomo che riceve il suo ritratto (così come Lucia Fortini) realizzato da una studentessa all’opera sul palco durante tutta la mattinata.
Con la voce dei bambini del coro dell’Istituto Comprensivo Madre Claudia Russo-Solimena cala il sipario sulla cerimonia inaugurale della “Tre Giorni per la Scuola”. Seminari, conferenze e webinar dedicati continueranno a Città della Scienza fino a venerdì.
(ITALPRESS).

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