Banda ultralarga, servizi attivi in 92 Comuni veneti

VENEZIA (ITALPRESS) – “A suon di lettere, solleciti e diffide inviate personalmente a tutti i livelli governativi, registriamo una timida accelerazione sulla realizzazione della rete di banda ultra larga, ma ci aspettiamo che il piano si chiuda al più presto con un forte e significativo scatto in avanti. Ricordo a tutti che siamo ben lontano dagli obiettivi: la scadenza sarebbe stata la fine del 2020 per tutti i Comuni del Veneto, quindi non c’è da gioire troppo”.
Così l’assessore regionale allo sviluppo economico veneto Roberto Marcato commenta i dati sullo stato di avanzamento del piano regionale per l’estensione della banda ultra larga che risulta in larghissimo ritardo rispetto alla conclusione prevista dal piano nazionale. La struttura tecnica regionale comunica che, ad oggi, i Comuni collaudati positivamente risultano essere 37. Tuttavia, grazie alla deroga concessa da Infratel, il Concessionario ha potuto attivare il servizio anche nei Comuni in cui non è stato fatto il collaudo. Pertanto, a novembre 2020 risultano esserci complessivamente 92 Comuni con servizi di connettività attivi e siamo alle soglie di circa 100.000 unità immobiliari vendibili da parte di Open Fiber.
“In un anno disgraziato come questo, in cui la connessione alla rete è diventata da un giorno all’altro condizione sine qua non tanto per le scuole quanto per le famiglie e per l’intero sistema produttivo, – sottolinea ancora Marcato – il fatto di avere un progetto così importante in così ampio ritardo è di una gravità assoluta. Il continuo impegno che abbiamo messo nel portare il tema dei ritardi ai tavoli nazionali, oltre alle lettere a Ministri di tutti i Governi che si sono succeduti, alla Commissione Agenda Digitale, ecc., sta iniziando a produrre risultati”. “La strada è lunga – conclude – ma serve tenere accesi i riflettori finchè l’ultimo Comune previsto da Piano non sarà allacciato. E fino ad allora non smetterò di ricordarlo a chi di dovere”. I 37 Comuni collaudati nel corso di quest’anno risultano essere 11 in provincia di Rovigo (Corbola, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Gaiba, Papozze, Pincara, Salara, San Bellino, Trecenta, Villanova Marchesana), 7 di Belluno (Alano di Piave, Canale d’Agordo, Lentiai, Rivamonte Agordino, San Gregorio nelle Alpi, Seren del Grappa, Vallada Agordina), 6 di Vicenza (Arsiero, Cismon del Grappa, Enego, Grisignano di Zocco, Montegalda, Santorso), 5 di Padova (Bovolenta, Campodarsego, Saccolongo, Veggiano, Vò), 4 di Treviso (Altivole, Casale sul Sile, Refrontolo, Zero Branco), 3 di Verona (Concamarise, Isola della Scala, Sanguinetto) e 1 di Venezia (Fiesso d’Artico).
(ITALPRESS).

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