A Palermo 104 nuovi agenti della polizia municipale assunti, Lagalla: “Maggiore controllo e legalità”

PALERMO (ITALPRESS) – Una prima svolta per un maggiore controllo del territorio: 104 nuovi agenti della polizia municipale si apprestano a prendere servizio a Palermo, offrendo un cambio di passo nella regolamentazione del traffico quanto della movida e della sicurezza urbana. Il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore alla Polizia municipale Dario Falzone e il comandante Angelo Colucciello hanno incontrato una delegazione (77 agenti su 104) presso il teatro Garibaldi, pochi minuti dopo le firme sui contratti di assunzione: l’avvio del servizio è previsto dopo il completamento di tutte le procedure burocratiche.

Tali innesti rientrano in un piano complessivo che porterà all’ingresso di 104 unità, selezionate da una lista di 127 idonei provenienti da graduatorie di altri Comuni italiani: in cento verranno assunti grazie all’approvazione del decreto Sicurezza ad opera del governo nazionale, con una serie di risorse destinate su Palermo per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi agenti.

Ad agosto si è chiuso l’avviso per chiamare a raccolta tutti i partecipanti a concorsi indetti in altri enti locali e già inseriti nelle varie graduatorie: la priorità è stata data ad altri Comuni siciliani, dopodiché sono iniziate le valutazioni anche delle richieste provenienti dalle altre regioni d’Italia. Chi tra gli agenti non ha firmato oggi lo farà comunque entro fine 2025.

“È un momento che premia un impegno del governo nazionale – spiega Lagalla – Noi assumiamo questi nuovi agenti per effetto di un dispositivo legislativo voluto dal governo Meloni e concordato dal ministro Piantedosi e dal parlamento nell’ambito del decreto sicurezza. Per la città è un primo importante inserimento di forze nuove all’interno di un Comando di polizia municipale che da tempo soffre di una carenza cronica di organico: ovviamente non pensiamo che saranno risolti in un colpo solo con 104 nuovi ingressi tutti i problemi dei vigili urbani, ma sicuramente aumenteranno il controllo stradale e la possibilità di formare pattuglie. Avevamo detto che entro fine 2025 avremmo portato a termine in molto meno di un anno un processo di reclutamento complicato, l’abbiamo fatto e siamo soddisfatti”.

Falzone ricorda come “questa città più volte ha evidenziato la necessità di un aumento nell’organico del personale della polizia municipale: siamo sotto di 920 unità, è chiaro che cento persone in più potranno sembrare poche ma rappresentano il prodotto di un nostro sforzo. Ringrazio anche chi in parlamento ha sposato questa causa, che oggi ha portato a questo risultato: auspichiamo l’anno prossimo di aumentare ulteriormente l’organico, perché Palermo ha necessità di uno svecchiamento”.

Per favorire ulteriori assunzioni, aggiunge l’assessore, “il concorso è nelle intenzioni: speriamo di poterlo fare prossimamente. Per ora, vista l’urgenza che avevamo per reperire personale, l’unico intervento possibile era quello permesso dalla legge, ovvero utilizzare operatori di altri enti: nell’arco di pochi mesi finalmente abbiamo cento vigili, alcuni di loro verranno assunti entro il 31 dicembre e questo è un risultato importante per la città. Adesso dovranno fare un corso di formazione, ottenere l’autorizzazione della prefettura e superare le visite mediche: da oggi sono in servizio, questo significa che nelle prossime settimane potranno essere già sulla strada a vigilare su traffico e movida ed effettuare tutti quei servizi di cui Palermo ha necessità”.

Per Colucciello l’innesto dei 104 nuovi agenti è un’importante boccata d’ossigeno:Qualcuno potrebbe dire ‘tanto tuonò che piovve’: finalmente arrivano cento vigili a dare una mano concreta all’organico della polizia municipale di Palermo. Sono tutti assunti a tempo indeterminato e saranno tutti per strada: buona parte di loro viene dalla Sicilia, altri da diverse zone d’Italia. La loro età media è molto più bassa rispetto all’attuale corpo della polizia municipale: saranno impiegati tutti per il controllo del territorio, cosa di cui Palermo aveva obiettivamente bisogno. La calendarizzazione del concorso non dipende dalla polizia municipale e neanche, in maniera diretta, dal Comune di Palermo: per fare un concorso ci vogliono finanziamenti e ci vuole la possibilità di strutturarlo, è probabile però che il 2026 possa portarci novità positive sul tema”. La sicurezza cittadina, prosegue il comandante della polizia municipale, “non passa dalle decisioni di un’amministrazione comunale soprattutto in una Città metropolitana, dove le competenze del sindaco ci possono essere in qualità di componente del Comitato di sicurezza pubblica, che però non è sempre presente e viene chiamato solo per questioni attinenti al Comune: sicuramente non è lui l’artefice della sicurezza del Comune, ma nonostante questo più polizia urbana significa più pattuglie, viabilità più fluida e un miglioramento generale rispetto all’asset attuale. Ragionevolmente varranno anche per migliorare la sicurezza, perché una divisa è comunque una divisa: tuttavia le ragioni di tutto quello che si è verificato finora vanno al di là della presenza di un vigile in più o in meno”. 

-Foto xd8/Italpress-
(ITALPRESS).

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