Recapp Cal, Princi “La Calabria si conferma un laboratorio di sperimentazione e innovazione”

CATANZARO (ITALPRESS) – Ha riscosso grande successo e interesse nel panorama scolastico e universitario Recapp Cal (Recupero degli apprendimenti in italiano e matematica in Calabria) presentato, oggi in Cittadella a Catanzaro, dall’europarlamentare calabrese, Giusi Princi, che già nel ruolo di vicepresidente, con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, aveva ideato il progetto che continua a seguire in qualità di membro del comitato tecnico-scientifico. Recapp Cal, promosso dalla Regione Calabria, per potenziare le competenze di base degli studenti calabresi e per ridurre i divari apprenditivi scolastici tra la Calabria e il resto d’Italia, vede coinvolti l’Ufficio scolastico regionale della Calabria (Usr), il Sistema universitario calabrese (Unical, Magna Graecia e Mediterranea), l’Università Bocconi e l’Istituto Invalsi. Si tratta del primo progetto sperimentale in Italia che, coinvolgendo partner di tale rilievo, si pone l’obiettivo di elevare la qualità della scuola calabrese risolvendo l’annoso problema dei risultati Invalsi, per cui l’istituto, con funzioni di supporto organizzativo scientifico di Recapp Cal, metterà a disposizione non il dato aggregato ma dei dati valutativi dei singoli studenti.

Finanziato dal dipartimento Istruzione della Regione Calabria con circa 6 milioni di euro, sarà sviluppato negli anni scolastici 2025-2026 e 2026-2027 e, in caso di esito positivo dei risultati, verrà assunto, in accordo con l’Invalsi, come prototipo nazionale da replicare in quelle regioni caratterizzate da divari dei livelli apprenditivi degli studenti rispetto allo standard nazionale. All’incontro di presentazione, insieme all’europarlamentare Princi, sono intervenuti la dirigente dell’Usr, Loredana Giannicola, la responsabile Invalsi, Michela Freddano, il Rettori: Nicola Leone, dell’Università della Calabria di Cosenza, Giovanni Cuda, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giuseppe Zimbalatti, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Francesco Billari, dell’Università Bocconi Milano. Presenti anche i dirigenti scolastici degli isistuti scolastici coinvolti nella sperimentazione, che diventerà un laboratorio di carattere nazionale, prototipo da replicare nelle regioni caratterizzate da divari dei livelli apprenditivi degli studenti.

“La nostra Regione – ha affermato Princi – si conferma, ancora una volta, laboratorio didattico-metodologico di sperimentazione e innovazione a beneficio dello sviluppo complessivo del territorio regionale. Si tratta di un percorso concreto per ridurre e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e per compensare gli svantaggi culturali, economici e sociali favorendo un effettivo riequilibrio territoriale”. Nel progetto Recapp Cal sono coinvolti 140 Istituti calabresi di primo e secondo grado, selezionati da Invalsi e Università Bocconi, sulla base dei risultati dei test Invalsi disponibili dell’ultimo anno. Il progetto prevede, in un biennio, 200 ore di potenziamento in italiano e matematica, 100 per ogni anno, di cui 50 ore in italiano e 50 in matematica. Il recupero, il potenziamento e l’innalzamento delle competenze degli studenti saranno curati attraverso interventi formativi assicurati dai docenti di italiano e matematica delle classi selezionate. Parallelamente, sarà attuata un’azione di formazione dei formatori a cura delle Università calabresi. In particolare, la formazione dei docenti verterà su aspetti pedagogici didattici e metodologici disciplinari per favorire la costruzione di percorsi condivisi e l’eventuale rivisitazione del metodo didattico. Una formazione, quindi, personalizzata alle esigenze di ciascun gruppo classe e dei docenti e accompagnata da azioni di peer tutoring.

I risultati, infine, saranno monitorati attraverso test somministrati periodicamente agli studenti coinvolti. I dati, raccolti su apposita piattaforma del progetto, saranno poi valutati dal gruppo di ricerca al fine di verificare l’efficacia degli interventi e l’eventuale rimodulazione. Durante la presentazione, tutti i partecipanti hanno espresso forte apprezzamento per l’iniziativa e per il modello di collaborazione costruito. I Rettori hanno messo l’accento sull’approccio tecnico scientifico di questa attività sperimentale “necessaria – hanno detto – per superare i gap regionali. Una bella sfida: noi ci crediamo”. “È per me motivo di orgoglio – ha concluso Giusi Princi – che tutti i soggetti coinvolti abbiano riconosciuto il valore del progetto, evidenziando la necessità di proseguire con determinazione nel potenziamento delle competenze di base, condizione imprescindibile per l’elevamento del livello formativo della Calabria. È una Regione nella quale l’indirizzo del presidente Occhiuto continua ad essere quello di considerare l’istruzione il più importante volano di sviluppo e di crescita sociale. Obiettivo che si lega pienamente alla politica di coesione europea, afferma l’eurodeputata. Mi impegnerò a portare a Bruxelles questa importante buona pratica che fa della Calabria un importante modello di emancipazione culturale”.

– foto ufficio stampa Regione Calabria –

(ITALPRESS).

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