VETTEL “IN BAHRAIN OGNI ERRORE SI PAGA CARO”

Il secondo appuntamento del Mondiale di F.1 va in scena in Bahrain, sulla pista di Sakhir. Un circuito dove la Ferrari ha raccolto ben sei successi. “Dal punto di vista del pilota, la pista del Bahrain a livello di difficoltà si può configurare come normale. Detto questo, non è sempre facile prendere il ritmo giusto nelle prove perché la pista è sporca di sabbia e spesso tira un forte vento. Quindi in molti casi ogni giro di pista è diverso dal precedente e questo può fare la differenza specie in qualifica: basta essere fuori dalla traiettoria ideale anche di pochi centimetri che le ruote iniziano a pattinare e si perdono irrimediabilmente dei decimi” spiega Sebastian Vettel. “Qui ogni errore si paga caro in termini di tempo: per la stessa ragione bisogna essere molto cauti nel portare i sorpassi, aspettando un piccolo errore del pilota davanti per provare a passargli davanti. I punti ideali per attaccare? Alla curva 1 e alla curva 14, dopo due lunghi rettilinei”.

“Quella del Bahrain è una pista piuttosto tecnica dove spesso noi piloti incontriamo condizioni estreme. Per questo è interessante provare tante diverse configurazioni durante le prove libere così da essere preparati ad ogni evenienza. Si tratta di un tracciato sul quale mi piace molto guidare. Ho gareggiato qui in Formula 2 e ho raccolto subito delle soddisfazioni. Nella scorsa stagione è stata un po’ più dura ma ero solo agli esordi della mia carriera di Formula 1. Quest’anno non vedo l’ora di scendere in pista a Sakhir con la Ferrari: voglio portare a casa un buon risultato” dice Charles Leclerc. “Il Gran Premio del Bahrain è la seconda tappa di una stagione molto lunga e impegnativa. Rispetto alla pista australiana il circuito di Sakhir ha caratteristiche molto diverse, con trazione e frenata che sono elementi importanti. Credo che come squadra dobbiamo verificare in Bahrain di aver capito e gestito le aree di debolezza che in Australia, per tutta una serie di fattori, non ci hanno permesso di sfruttare appieno il potenziale della vettura” spiega Mattia Binotto.

“In Bahrain ci aspettiamo di poter vedere l’effetto delle correzioni che abbiamo apportato, anche se siamo consapevoli che i nostri avversari saranno ancora una volta molto forti. Detto questo, non vediamo l’ora di scendere in pista e confrontarci con loro” conclude il team principal della Scuderia del Cavallino rampante.

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