Musumeci si dimette da presidente, Berlusconi candida Prestigiacomo

nella foto il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che in conferenza stampa parla delle prossime elezioni regionali e pronto a mettersi di lato se la coalizione non lo vuole come candidato (Palermo - 2022-06-23, Alberto Lo Bianco / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

di Francesca Aglieri
PALERMO (ITALPRESS) – L’annuncio, con un video-messaggio su Facebook, arriva dieci minuti dopo le 19: Nello Musumeci si dimette da presidente della Regione. Per la Sicilia, quindi, il 25 settembre, sarà election day: si volterà oltre che per le elezioni Politiche anche per le Regionali. “Una decisione sottolinea Musumeci – che ho adottato dopo averci pensato alcuni giorni. Non c’è alcun motivo politico alla fonte di questa decisione, soltanto e quasi tutte ragioni di ordine tecnico, di ordine procedurale, dettate dal buonsenso”. Musumeci spiega quali motivazioni lo hanno spinto alle dimissioni. “Sono almeno quattro i motivi – dice il governatore dimissionario – perchè si debba votare il 25 settembre in Sicilia. Il primo, la chiusura delle scuole. Una cosa è farlo solo il 25 settembre, altra cosa chiuderle anche il 6 di novembre, quando scade naturalmente la legislatura della Regione e dell’Ars. Non ci possiamo permettere il lusso di tenere le scuole chiuse per due giornate. Secondo motivo, crescono i casi di contagio da Covid. Lo abbiamo visto in queste settimane, d’estate. Immaginate cosa potrebbe accadere con l’arrivo dell’autunno alla luce dell’esperienza che abbiamo maturato nei due anni precedenti. Terzo motivo, tre mesi e più di campagna elettorale. Significa che i partiti, mentre sta per concludersi la campagna elettorale per le nazionali, devono raccogliere le firme, preparare le liste, cercare i candidati, definire i simboli per le Regionali. Assurdo, impossibile. Il quarto motivo, il più significativo, i costi che deve affrontare la Regione, che deve affrontare l’istituzione pubblica per garantire il diritto al voto. Nel frattempo – aggiunge Musumeci – continueremo a lavorare. Nell’ultima seduta di Giunta ho adottato decine e decine di delibere e impegnato centinaia di milioni di euro, soprattutto in investimenti. Fino all’ultimo giorno, quindi fino al 25 di settembre, lavorerò con lo stesso impegno e con lo stesso entusiasmo del primo giorno…”. Poi un passsaggio, inevitabile, sulla sua ricandidatura alla Presidenza: “In molti mi scrivono, mi hanno chiesto e mi chiedono della mia ricandidatura. Bella domanda! Io sono fermo a quello che ho detto lo scorso 23 giugno. Sono pronto a guidare la coalizione di Centrodestra per la vittoria, per garantire per la seconda volta continuativa che la nostra coalizione possa guidare le sorti della Regione Siciliana. Qualcuno all’interno della coalizione dice che io abbia un brutto carattere, che io sia molto rigoroso, che io sia antipatico. E che quindi sono divisivo. Siccome per me l’unità della coalizione di Centrodestra è più importante di qualunque, pur legittima, aspirazione a continuare il lavoro che abbiamo iniziato cinque anni fa e ad avviare anche nuove iniziative, ho detto se sono realmente divisivo e non è un capriccio di qualcuno io posso fare un passo di lato. Cercate un nuovo candidato, fatecelo conoscere e andremo avanti. Voglio ringraziare Giorgia Meloni – ha concluso Musumeci – perchè per questa scelta mi ha lasciato assoluta libertà. La ringrazio per la sensibilità che ha dimostrato e che continua a dimostrare nei miei confronti…”. Intanto a Roma, secondo indiscrezioni parlamentari di Forza Italia, il presidente Silvio Berlusconi ha chiamato Stefania Prestigiacomo per chiederle la disponibilità alla candidatura a Presidente della Regione Siciliana. E lei ha accettato.
(ITALPRESS).

– credit photo agenziafotogramma.it –

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