L’estate di Bologna riparte dalle piazze con cinema e teatro

BOLOGNA (ITALPRESS) – Cinema in Piazza Maggiore, musica davanti al Comunale in Piazza Verdi e teatro in piazza San Francesco: l’alleanza con Cineteca, Teatro Comunale ed ERT, le tre Fondazioni partecipate dal Comune, è una delle novità dell’estate culturale 2021 che Bologna, prima città in Italia a pubblicare il bando, sta organizzando per offrire ai cittadini iniziative in piena sicurezza. “Bologna reagisce alla pandemia con una forte offerta culturale” ha detto l’assessore alla Cultura Matteo Lepore che questa mattina in conferenza stampa ha poi spiegato come il budget sarà maggiore a quello della scorsa estate quando a Bologna Estate furono riservati 800 mila euro. Nella prima tranche dell’avviso per l’estate 2021 sono già arrivate 227 proposte, con un incremento di oltre il 60% rispetto all’estate scorsa, ma questo dato continuerà a crescere, considerato che il bando Bologna Estate è ancora aperto fino al 4 maggio per selezionare le proposte progettuali in avvio tra l’1 luglio e il 15 ottobre sul solo territorio della città di Bologna.
“Dal punto di vista artistico, economico ed organizzativo- ha detto ancora Lepore- siamo pronti a partire non appena i dpcm ce lo permetteranno”. Se tutto andrà come ci si augura le prime proposte prenderanno il via tra fine aprile e inizio maggio, e a giugno partiranno le iniziative nelle piazze. “Far sapere ai cittadini che potranno uscire di casa per andare in un luogo che mette la salute al sicuro è il contributo che la cultura dimostra di poter offrire in questa difficile situazione”. In piazza Maggiore, come ormai da tradizione, verrà allestito il maxischermo per il cinema sotto le stelle. Allo studio anche il secondo schermo. Ci dovrebbe essere anche quest’anno ma in una nuova location rispetto al centro sportivo Barca, scelto per l’anno scorso. Piazza Verdi sarà affidata al Teatro Comunale: l’idea presentata oggi dal soprintendente Fulvio Macciardi è quella di far diventare la piazza il “grande foyer del teatro, mettendo in relazione l’interno, dove verosimilmente non potranno entrare più di 200 persone con l’esterno attraverso schermi, musica e piccoli spettacoli sotto il portico”.
Mentre il “palcoscenico” di piazza San Francesco per tre giorni a settimana sarà gestito dalla Fondazione ERT. Un modo come hanno sottolineato, insieme all’assessore Lepore, la presidente del Quartiere Santo Stefano Rosa Maria Amorevole, e il presidente del Quartiere Porto – Saragozza Lorenzo Cipriani è “per rimettere in moto molte delle realtà produttive del settore cultura che sono state così danneggiate dalla pandemia”.
(ITALPRESS).

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