L’ESPERIENZA DI “ARIA” A EXPO TRAINING

Secondo una recente ricerca, le principali aree chiave su cui investiranno le aziende nei prossimi quattro anni saranno i big data, l’app market, l’internet delle cose, il machine learning e l’iCloud. Una vera e propria rivoluzione digitale che porterà con sé anche anche un totale rinnovamento delle professioni, un capovolgimento delle competenze individuali e l’esigenza di nuovi percorsi formativi. E’ proprio cercando di indagare su quali saranno le professioni del futuro, che il presidente di Aria (l’Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti) Francesco Ferri, è stato chiamato oggi ad intervenire all’inaugurazione di Expo Training, la fiera della formazione, in corso di svolgimento al centro congressi Mico di Milano. “Una recente ricerca del World Economic Forum dice che il 65% dei nostri ragazzi farà, tra dieci anni, professioni che ancora non esistono, come il demiurgo dei dati o i minatori della blockchain – ha spiegato Ferri -. Possono sembrare cose divertenti o ironiche, ma in realtà fanno capire che l’innovazione sta entrando nel mondo delle professioni e sarà fondamentale dare ai nostri ragazzi le competenze giuste per affrontare il mondo del lavoro”.

Le professioni del futuro richiedono quindi competenze digitali che molti, al giorno d’oggi, ancora non hanno e quindi occorre sviluppare luoghi e forme di apprendimento in grado di sviluppare questo gap. Se da una parte il mondo della scuola e dell’università stanno già facendo la loro parte, così come la volontà di autoapprendimento delle persone, un ruolo fondamentale lo deve avere il cosiddetto connected learning, ovvero la possibilità di rendere le tecnologie disponibili nella vita di tutti i giorni dei cittadini e delle imprese, per far sì che entrino nel vissuto, siano interiorizzate e di conseguenza diventino un’abitudine consolidata nella vita delle persone. “Regione Lombardia, attraverso Aria, prova a svolgere questo ruolo – ha commentato il numero uno dell’azienda regionale -. Basta pensare a quello che abbiamo fatto con l’applicazione della blockchain nel bando Nidi Gratis, piuttosto a quello che stiamo facendo nel mondo della sanità con il fascicolo sanitario elettronico o alla sperimentazione che stiamo facendo con move-in, la scatola nera che rende possibile ai cittadini la possibilità di circolare liberamente anche nei periodi di blocco del traffico se vengono rispettate determinate limitazioni”.

“Questa è tutta tecnologia che entra nella vita di ogni persona e quando succede questo anche le competenze diventano a disposizione e di conseguenza ognuno di noi diventa in grado di affrontare il futuro, anche quello delle proprie professioni, in maniera più consapevole e competente” ha concluso.

(ITALPRESS).

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