L’economia della Calabria conferma i segnali di ripresa post Covid

CATANZARO (ITALPRESS) – L’economia regionale cresce confermando i segnali di una ripresa dopo il brusco calo segnato dalla pandemia che, nel corso dell’anno, ha subito però delle battute d’arresto. A tracciare la sintesi è stato il direttore della filiale di Catanzaro di Bankitalia, Marcello Malamisura, in occasione della presentazione dell’aggiornamento congiunturale sull’economia calabrese. “Nel primo semestre del 2022 l’attività economica ha registrato un incremento del 4,5% – ha detto – ma anche risentito del clima di incertezza internazionale conseguente al conflitto russo-ucraino, riverberatosi sull’aumento dei costi delle materie prime ed energetiche. Ciò ha indotto le imprese ad alzare i prezzi dei prodotti, oltre che a subire una riduzione dei margini di profitto e dei livelli reddituali. Per le famiglie l’effetto è stato quello di un impatto significativo riguardo ai consumi dei beni primari del paniere di spesa”.
In particolare, nei primi nove mesi dell’anno è proseguita la ripresa del settore industriale, con un aumento del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2021. Un andamento favorevole che ha riguardato, in special modo, il settore delle costruzioni grazie al vantaggio delle agevolazioni fiscali: in Calabria gli interventi riferiti al Superbonus sono stati, al 30 settembre 2022, oltre 11mila per un importo complessivo di circa 1,9 miliardi di euro. Anche gli investimenti legati al Pnrr hanno visto gli enti territoriali calabresi beneficiari di risorse per 2,6 miliardi circa. Riguardo ai servizi privati non finanziari, nella prima parte del 2022 la crescita del fatturato è stata pari al 43 per cento. A beneficiare è stato soprattutto il turismo, con la crescita delle presenze nelle strutture ricettive del 26 per cento e del traffico aereo dell’85 per cento, sebbene ancora inferiore al periodo prepandemico. Bene anche la movimentazione del porto di Gioia Tauro, che ha segnato un +12 per cento, e le esportazioni di merci aumentate di circa un terzo rispetto allo scorso anno.
“Con riferimento al mercato del lavoro, è cresciuto lievemente il numero di occupati, ma il tasso di disoccupazione resta ancora di oltre 5 punti superiore alla media nazionale”, ha rimarcato il direttore Malamisura. “Il rallentamento legato alla congiuntura economica attuale ha causato la riduzione della componente occupazionale, come effetto del condizionamento indotto sui programmi e le aspettative di investimenti”. Infine, sui consumi delle famiglie calabresi, gli interventi governativi hanno in parte limitato l’impatto dei rincari energetici sul potere d’acquisto rispetto ai nuclei familiari meno abbienti. Continua ad essere rilevante il ricorso al reddito di cittadinanza che in Calabria è superiore rispetto al resto del Paese: a giugno 2022 le famiglie beneficiarie sono state circa 78mila, cifra pari a quasi il dieci per cento di quelle residenti in regione.

– xd2/Italpress

(ITALPRESS).

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