Intesa Sanpaolo, nel terzo trimestre 2022 export distretti Lazio +17,4%

ROMA (ITALPRESS) – Anche nel terzo trimestre del 2002 è proseguito il trend positivo dell’export dei poli tecnologici laziali, che hanno confermato una crescita a doppia cifra, pari a 17,4% (variazione tendenziale a prezzi correnti), che riflette la brillante performance registrata da tutti e tre i cluster analizzati. Nello specifico, il polo farmaceutico laziale chiude per il quarto trimestre consecutivo con un incremento delle esportazioni a doppia cifra (+17,6%), e si osservano segnali di accelerazione anche per l’aerospazio regionale (+17,7%) e l’ICT romano (+15,6%). Nei primi 9 mesi del 2022 le esportazioni dei poli hi-tech laziali hanno superato così 11,5 miliardi di euro, in crescita del 16% circa rispetto al corrispondente periodo del 2021. E’ quanto emerge dal Monitor dei Distretti del Lazio curato
dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, la Banca guidata da Carlo Messina.
Il polo farmaceutico del Lazio ha confermato il trend positivo già osservato nella prima parte dell’anno, chiudendo il 3° trimestre 2022 con un incremento delle esportazioni del +17,6%, grazie in particolare al traino delle vendite nei Paesi Bassi, secondo mercato di sbocco, e negli Stati Uniti, che dopo il fisiologico rallentamento osservato nel 2021 (dopo il boom del 2019) sono tornate a crescere.
Da segnalare anche i buoni risultati registrati nel Regno Unito, dopo il calo a doppia cifra del 2021. Bene le esportazioni anche in Svezia, Spagna, Austria e Giappone, tra i primi dieci paesi di destinazione dei prodotti del polo. Risultati negativi si sono invece registrati in Belgio – dove l’export del polo nel 3° trimestre ha registrato un lieve calo, pari a -2,8%, ma confermandosi su livelli elevati, e superiori a 1,2 miliardi di euro – e in Germania, terzo paese di destinazione delle esportazioni del cluster, verso il quale si registra una contrazione superiore al 50%, dopo la già negativa performance del 2021. Nel complesso, nei primi 9 mesi del 2022 le esportazioni del polo farmaceutico regionale hanno toccato quasi 9,5 miliardi di euro, in crescita del 18,4% rispetto al corrispondente periodo del 2021, confermandosi la primaria realtà italiana del settore in termini di valori esportati.
Le esportazioni, sebbene si siano posizionate su livelli storicamente elevati, sono su valori inferiori al 2019, anno di forte balzo dell’export del polo, trainato dal mercato statunitense Cresce per l’ottavo trimestre consecutivo l’export dell’ICT romano, chiudendo il periodo luglio- settembre 2022 con un incremento tendenziale del 15,6%.
A sostenere la performance del cluster hanno contribuito in particolare i buoni risultati ottenuti su quattro mercati: Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Pakistan, che hanno confermato il trend positivo della prima parte dell’anno. Si contrappongono invece i risultati ottenuti in Germania e Kuwait, che chiudono il trimestre in negativo. Anche l’export verso il Regno Unito evidenzia un calo, confermando il fisiologico rallentamento già osservato nel 2° trimestre 2022, dopo il balzo del 2021. Nel complesso, nei primi 9 mesi del 2022 le esportazioni del polo ICT romano hanno toccato quasi 830 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021.
Prosegue il trend positivo del polo aerospaziale del Lazio, che chiude il 3° trimestre con un aumento del 17,7%: le esportazioni nei primi 9 mesi del 2022 si sono così attestate su valori pari a 1.218 milioni di euro, 24 milioni in più rispetto al corrispondente periodo del 2021. A trainare le vendite nei primi 9 mesi del 2022 sono stati i risultati ottenuti in Arabia Saudita, Giappone e Qatar, mentre si osservano rallentamenti in Egitto, Indonesia e Regno Unito.
Continua il trend positivo anche per i due distretti tradizionali del Lazio: nel 3° trimestre del 2022 le esportazioni registrano valori in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per entrambe le realtà monitorate. Il distretto della Ceramica di Civita Castellana segna infatti per il nono trimestre consecutivo un incremento tendenziale delle vendite sui mercati esteri (+3,9%). Il risultato dei primi nove mesi del 2022 si porta quindi oltre i 98 milioni di euro, contro gli 88 mln del periodo gennaio-settembre 2021 (+12,1%). Tale crescita è solo in parte dovuta a fenomeni inflattivi: nello stesso periodo, infatti, l’indice dei prezzi alla produzione sui mercati esteri per gli articoli sanitari in ceramica ha subìto un aumento del 2,8%1. Nei primi nove mesi dell’anno, crescono i flussi verso quasi tutte le principali destinazioni commerciali; in primis i Paesi Bassi (+28,2% rispetto al periodo gennaio-settembre 2021), che si conferma primo partner commerciale per le esportazioni del distretto. In incremento anche le altre destinazioni europee: Austria (+5,8% nei primi nove mesi del 2022); Germania (+27,2%); Svizzera (+5,6%); Francia (+11,2%); Belgio (+48,1%); Spagna (+28,8%); in calo, invece, i flussi verso il Regno Unito (-10,5%), e stabili quelli verso gli Stati Uniti (-0,7%).
Nonostante il contesto difficile segnato da un forte incremento dei costi energetici per le aziende del distretto (molte delle quali ricomprese nell’elenco delle imprese energivore), l’ottimo posizionamento competitivo delle produzioni viterbesi in termini di qualità e design continua a sostenere le vendite sui mercati esteri, per un settore, quello della ceramica sanitaria, che esporta il 45% del proprio fatturato2. La crisi energetica continua a stimolare la ricerca di nuove soluzioni su risparmio idrico ed energetico3, sull’utilizzo di combustibili alternativi e sulle nuove formulazioni degli impasti che favoriscano l’utilizzo di materie prime locali e/o di recupero da altre filiere dell’edilizia, anche per diversificare nei confronti delle forniture di argille dal Donbass, rese più difficili dopo lo scoppio della guerra.
Per il distretto dell’Ortofrutta dell’Agro Pontino, la forte accelerazione dei flussi del 3° trimestre (+11,7% tendenziale) riporta il risultato cumulato dei primi nove mesi del 2022 in linea con quanto realizzato nello stesso periodo del 2021 (+0,9%). La provincia di Latina è specializzata in alcune produzioni, in particolare quella del kiwi, la cui raccolta si concentra nel trimestre autunnale.
Le prime stime sulla campagna di raccolta kiwi 2022 sono positive, con volumi in aumento rispetto al 2021, anno segnato da importanti gelate primaverili. Dei 162 milioni di euro complessivi di vendite sui mercati esteri nei primi nove mesi del 2022, oltre la metà (82 milioni) è stata realizzata verso la Germania, che cresce del 3,5% nel periodo. Stabili i flussi verso la Polonia (che però era cresciuta del 19% nel 2021); bene anche le vendite verso Paesi Bassi (+16,2% nei primi nove mesi dell’anno) e Francia (+6,1%); in forte calo le vendite verso gli Stati Uniti (-63,4%).

– foto: ufficio stampa intesa Sanpaolo

(ITALPRESS).

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