FRANCOFORTE (GERMANIA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il mercato globale delle autovetture dovrebbe raggiungere un nuovo massimo nel 2025 e il suo futuro dipenderà sempre più dalla cooperazione con la Cina, ha riportato lunedì un rapporto tedesco di ricerca automobilistica.
Secondo le previsioni del Center for Automotive Research (CAR), le vendite globali di autovetture sono destinate a raggiungere gli 81,3 milioni di unità nel 2025, il livello più alto degli ultimi otto anni. La Cina continua a svolgere un ruolo cruciale sia nella produzione sia nella domanda.
Il direttore del CAR, Ferdinand Dudenhoeffer, ha osservato che il vasto mercato cinese e la catena di approvvigionamento integrata stanno generando crescenti economie di scala, mentre i progressi nelle batterie di alimentazione, nei veicoli a nuova energia e nella guida autonoma stanno rimodellando l’industria automobilistica globale.
Tra i primi 15 mercati automobilistici mondiali, le vendite di autovetture in Cina, Stati Uniti, India e Turchia dovrebbero aumentare di oltre il 4% nel 2025. Al contrario, i principali mercati europei dovrebbero registrare una performance peggiore, con le vendite in Germania in aumento solo dello 0,7%, mentre Francia e Italia dovrebbero registrare cali rispettivamente del 4,8% e del 2,6%.
Guardando al 2026, il CAR prevede che le vendite globali aumenteranno del 2,6%, raggiungendo 83,4 milioni di unità a livello mondiale. L’Asia dovrebbe superare tale crescita, con un incremento del 3,8%, guidato principalmente dall’espansione della quota cinese nella produzione e nelle vendite.
“L’Asia è il continente dominante nell’industria automobilistica, con la Cina che detiene un vantaggio inattaccabile”, ha affermato Dudenhoeffer.
Nel 2025, oltre il 60% della produzione globale di autovetture è avvenuta in Asia, rispetto a circa il 15% in Europa, secondo il rapporto. La Germania e altri produttori europei dovrebbero perdere ulteriore terreno nel 2026, frenati dall’intensificarsi della concorrenza globale e dall’impatto delle politiche tariffarie degli Stati Uniti.
(ITALPRESS).



















