NANCHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Venerdì, al Global Mayors Dialogue tenutosi a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu, è stato raggiunto un accordo globale sullo sviluppo delle grandi città fluviali.
L’accordo è stato raggiunto da sindaci e rappresentanti dei sindaci di Paesi tra cui Egitto, Germania, Malesia e Cina.
Secondo l’accordo, tutte le parti hanno sottolineato che i fiumi sono emblemi di civiltà e legami per l’apprendimento reciproco. Tuttavia, hanno anche riconosciuto le formidabili sfide allo sviluppo urbano sostenibile, tra cui il cambiamento climatico, l’erosione degli spazi culturali lungo i corsi d’acqua e i danni al patrimonio culturale.
Hanno invocato un’azione rapida e decisa per attuare a livello locale l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, e hanno esortato le città a promuovere modelli di sviluppo verde, a basse emissioni di carbonio e circolari, affrontando congiuntamente le sfide globali.
Nell’accordo sono state inoltre delineate una serie di iniziative, tra cui l’adesione a un approccio incentrato sulle persone costruendo città fluviali vivibili e il rafforzamento della cooperazione transfluviale e internazionale per istituire una rete globale di dialogo e cooperazione per le grandi città fluviali.
L’accordo ha evidenziato che il futuro delle grandi città fluviali dipende da una profonda trasformazione verso convivenza, benefici condivisi e prosperità comune. Ha sostenuto lo sviluppo di una comunità di grandi città fluviali unite da una visione condivisa, con l’obiettivo di trasformare le regioni fluviali in spazi dinamici in cui resilienza ecologica, vitalità economica, attrattiva culturale e benessere umano si rafforzino reciprocamente.
Riuniti sotto il tema “Fiumi che scorrono, futuro che converge” del Global Mayors Dialogue, dal 19 al 21 novembre i partecipanti hanno condiviso esperienze di governance urbana ed esplorato le tendenze future dello sviluppo urbano, offrendo contributi per promuovere lo sviluppo sostenibile tra le città globali affacciate sull’acqua.
(ITALPRESS).




















