domenica, Aprile 28, 2024

La Barba al Palo di Italo Cucci

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ROMA (ITALPRESS) - Il protagonista di Roma-Inter, senza giocare, come ai tempi di Spalletti, è stato Totti, entrato in tv a tempo largamente scaduto per contestare l'arbitro Rocchi, l'altro protagonista legato al peggio della partita. Il bello del calcio, ancora Icardi. Maurito è la serenità con cui gioca, segna, festeggia, ricomincia, indenne da isterie, furbate, proteste. Come se portasse in campo - ogni volta - il seguito di una vita sorridente. Suggerita dal sorriso permanente di Wanda. È una vita che ricomincia con il risultato alle spalle, immagino senza interferenze. Wanda lo difende solo con brevi…
Disse Blatter: "Mai la moviola in campo, distruggerebbe le emozioni, i dibattiti al bar, lo spirito del calcio...". Gli diedi ragione. Poi, s'è visto: si è pentito lui, sto pentendomi io. Mai tante emozioni e dibattiti - in tivù, in radio, sui giornali, sui social, anche in famiglia, a scuola, al Parlamento immagino anche al Governo - dopo Roma-Inter, partitissima poco serena ma molto VARiabile (passatemela, va') che senza le sviste di Rocchi e dei tecnici di supporto avrebbe ricavato un giudizio univoco da critici e fans: "Bella ma inutile". Eppoi, vogliamo mettere il livello della gnagnera? Gli arbitri sono…
Gol, golazzi, gollonzi, ce n'è per tutti, a pioggia, sembriamo il Paese di Bengol. Eppure, nella partita più bella del weekend, Milan- Torino, neanche uno. Tanti quasi gol da risvegliare Carosio nell'Alto dei Cieli, spettatore insieme a Gigi Radice che non era proprio un mistico ma il nostro cuore lo elegge divino. Una partita classica non solo di cartello (ricordiamo che su entrambe le panche s'è seduto anche Rocco) ma per come l'hanno giocata due squadre che purtroppo hanno lasciato per strada punti preziosi. Il Toro ha dominato il primo tempo, demoralizzato dalle paratissime di Donnarumma;…
Ho visto l'Inter pavoneggiarsi di rigore con l'Udinese per il cucchiaio di Icardi dedicato a Marotta, non al Psv; ho visto il Napoli lottare duramente con il Cagliari e batterlo con un gol di Milik, negato al Liverpool; eppoi la Roma penare allo spasimo con il Genoa, rinnovato con bravura e poca fortuna dal recuperato Prandelli, sconfitto all'Olimpico solo dalla Var (il Di Bello del calcio che nega ai rossoblù un rigore al 94'), e allora ho rimpianto i tempi - lontanissimi - in cui scrivevo di canzonette e ne scrivevo. Del calcio in verità feci presto a innamorarmi, vivendo…
Voglio sbalordire Nedved facendogli sapere che anche Italo Allodi, il leggendario direttore generale dell'Internazionale europea e mondiale, appena arrivato all'odiata Juve l'amo' moltissimo e festeggiô con la Signora ben due scudetti ('71-'72 e '72-'73). C'ero, e alla festa dello scudetto '73 l'Avvocato Agnelli fece un doloroso annuncio:"La nostra Santa Rita ci lascia, va in Federazione. Grazie Allodi". La citazione della Santa degli Impossibili non era casuale, Italo aveva fatto miracoli per ridare vittorie alla Signora. Anche qualcosa di piu'. E dovette andarsene. Prima a Coverciano, poi al Napoli, dove contribuí a far vincere…
Non c'è Roma che tenga: la Juve passa, annunciata da Mario Mandzukic, lascia il Napoli a otto punti e si autoelegge Regina d'Inverno. Senza damigelle d'onore, solo un Cavaliere indefesso, Ancelotti, finge di inseguirla: Spalletti con l'Inter è a 16 punti, la Lazio a 21. E questa si chiamerebbe Zona Champions. Il bello è che la Juve, una volta cinica, è diventata addirittura generosa. Sí, finge di soffrire, di combattere. Cosí gli avversari sconfitti escono dallo Stadium - come si dice in parrocchia - a testa alta. Grazie a Olsen paratutto. Buon Natale.…
Sono di quelli che quando un'Italiana è in Coppa si augura che vinca. Si chiami Juve o Roma. Ho tifato anche Inter e Napoli. Visto che il campionato lo ha praticamente vinto la Juve, mi ero presto adeguato alle visioni dei torinesi, mai così iattanti dopo aver acquistato Ronaldo: la Champions è più che mai vicina - mi dicevo fino a poco tempo fa; poi ho visto Atalanta-Juve e Juve-Sampdoria e adesso coltivo grossi dubbi sull'esito felice della mission. L'Europa non ci ama e sotto processo non è stavolta la manovra di Conte (Giuseppe, il premier)…
Polemiche come questa per molti sono occasioni per metter fuori la testa dal buio, per altri puro sfogo a un esibizionismo castigato. Poi ci sono quelli che ci credono davvero, Liberi, naturalmente, di godersi l'ossimoro dell'anno: Salvini e la Boldrini d'accordo nel contestare l'evento calcistico di Gedda. Per questo - e per altri motivi che spiegherò - io sono del tutto convinto che Juventus-Milan per la Supercoppa si possa giocare in Arabia Saudita nonostante quel Paese sia in ritardo con la legislazione che riguarda le donne, abilitate ad aver la patente nello scorso giugno e a entrare in uno stadio…