AL MUGELLO BAGNAIA IL PIU’ VELOCE, IN RITARDO ROSSI

Tutti aspettavano la lotta tra i big, Marquez, Dovizioso, Rossi ed invece, il venerdì di prove libere del Gran Premio d’Italia al Mugello vede in cima alla scala dei tempi due rookie. Il più veloce di tutti, infatti, è Francesco, Pecco per gli amici, Bagnaia. Il campione del mondo della Moto2 in sella alla Ducati del Pramac Racing mette tutti in fila con il suo 1’46″732. Ad incalzarlo, a soli 46 millesimi un altro esordiente dalle chiare origini siciliane, quel Fabio Quartararo che con la Yamaha del team Petronas fa anche lui meglio dei piloti ufficiali. Questo non accadeva dal GP del Qatar del 2008 con un giovane Jorge Lorenzo a precedere James Toseland. Il primo dei centauri dei team ufficiali è Danilo Petrucci. Il ternano con la Ducati GP19 è a 131 millesimi. Un buon risultato per il Petrux, sempre tra i più veloci della categoria. A poco più di due decimi c’è un’altra sorpresa, Pol Espargaro con la KTM che è stato il più veloce in alcuni settori della pista toscana.
Poco più indietro la prima delle M1 ufficiali, quella di Maverick Viñales, a quasi due decimi e mezzo da Bagnaia. Un decimo più lento è Marc Marquez. Il campione del mondo della Hrc Honda è ancora alle prese con l’influenza, ma certamente, sabato, quando si farà sul serio per la pole e domenica per la gara sarà lì a lottare, anche se il Mugello non è una delle sue piste favorite. Divisi da appena tre millesimi tra di loro, inseguono a quattro decimi Alex Rins con la Suzuki e Cal Crutchleow con la Honda del team di Lucio Cecchinello. A chiudere la Top10 l’altra Ducati Pramac con la livrea Lamborghini di Jack Miller, autore anche di una caduta, e Franco Morbidelli con la seconda Yamaha Petronas. Venerdì da dimenticare, come spesso accaduto in questa stagione, per Valentino Rossi. Il “Dottore” è solo diciotetsimo a quasi un secondo da Bagnaia. Un po’ meglio è andata ad Andrea Dovizioso, autore dell’undicesimo tempo, più lento di sei decimi rispetto alla Ducati del campione Moto2.
Per lui, come per Rossi ed anche per Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini) e Jorge Lorenzo (Repsol Honda), rispettivamemte diciannovesimo e ventesimo, sarà essenziale sfruttare al meglio la terza sessione di libere di sabato mattina per entrare nei dieci ed evitare la Q1 per qualificarsi per la manche decisiva delle qualifiche. L’assenza di pioggia per domani potrebbe dargli una mano.

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