PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprime grande soddisfazione per l‘approvazione in Aula all’Ars della manovra ter. “Un provvedimento importante – dice – reso possibile grazie a maggiori entrate per circa cinquecento milioni di euro. Con senso di responsabilità, abbiamo scelto di immettere immediatamente le risorse nell’economia siciliana, destinandole alle principali emergenze dell’Isola, oltre che porre particolare attenzione al sociale e allo sviluppo: due pilastri fondamentali per rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini e sostenere la crescita del nostro territorio”.
“Un sentito ringraziamento – aggiunge Schifani – va al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per la gestione dell’Aula: in soli due giorni si è riusciti ad approvare una manovra così rilevante, nonostante i tentativi di ostruzionismo messi in atto dalle opposizioni. Il senso delle istituzioni e la volontà di dare risposte concrete ai siciliani hanno prevalso. Proseguiamo con determinazione nel nostro impegno per una Sicilia moderna che continua a crescere”.
“La nuova manovra finanziaria predisposta dal governo Schifani, approvata oggi dall’Assemblea regionale siciliana, mette sul tavolo 339 milioni di euro per affrontare alcune delle sfide più urgenti della Regione, con un’attenzione particolare all’emergenza idrica, al sostegno agli enti locali e al sistema sanitario”. E’ quanto si legge in una nota della Regione Siciliana.
“Uno dei punti cardine – sottolinea la nota – riguarda proprio la crisi idrica: vengono destinati 11 milioni alla protezione civile per far fronte alla siccità e agli eventi calamitosi, mentre 32 milioni saranno impiegati per garantire il funzionamento dei dissalatori a Trapani, Gela e Porto Empedocle. Ulteriori risorse, pari a 6,2 milioni, andranno alla progettazione di interventi nelle dighe”.
“Per aiutare i Comuni a far fronte ai maggiori costi nella gestione dei rifiuti – prosegue la nota -, sono stati stanziati 45 milioni, premiando con una quota maggiore (25 milioni) quelli che hanno raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata. Sempre agli enti locali sono destinati 15 milioni per progetti di videosorveglianza e oltre 8 milioni per l’acquisto di nuovi scuolabus”.
“C’è spazio anche – evidenzia la nota della Regione Siciliana – per la manutenzione del territorio: 55 milioni andranno alla riqualificazione straordinaria delle strade provinciali e 5 milioni serviranno per interventi nelle scuole pubbliche”.
“Particolare rilievo – si legge sempre nella nota – viene dato anche alla spesa sociale. Rifinanziata la linea B della legge sulla povertà: agli enti che si occupano di accoglienza e ricovero di indigenti vengono destinati 3 milioni di euro. Il fondo per le persone con disabilità viene incrementato di altri 10 milioni, a dimostrazione di un impegno crescente sul fronte dell’inclusione”.
“Infine, un investimento strategico da oltre 66 milioni, distribuito nel prossimo triennio, sarà dedicato alla sanità. L’obiettivo è chiaro: ridurre i tempi di attesa e rendere i servizi più accessibili a tutti i cittadini”, conclude la nota della Regione Siciliana.
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