Iran risponde ad Israele, massiccio attacco missilistico. Khamenei “Non ne uscirà indenne”

Mandatory Credit: Photo by Sepahnews/ZUMA Press Wire/Shutterstock (15355465a) Thick smoke rises from a site in Tehran that was targeted by an Israeli airstrike early in the morning. In a video statement released on June 13, Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu announced that Israel conducted strikes on Iran and declared that the military operation against the Islamic Republic would continue for as many days as necessary. Israel Launches Strikes On Iran Over Nuclear Program Threat, Tehran - 13 Jun 2025

ROMA (ITALPRESS) – L’Iran ha risposto attaccando Israele. Secondo il corrispondente della Tv “Al Arabiya” oltre 100 razzi sono stati lanciati dall’Iran verso il centro di Israele. I razzi hanno raggiunto il centro dello Stato ebraico ed alcuni sono stati intercettati sui cieli di Gerusalemme. Secondo i media iraniani la contraerea di Teheran avrebbe abbattuto due caccia israeliani. Le forze armate iraniane avrebbero catturato un pilota israeliano. L’agenzia di stampa iraniana Tasnim rivela che un pilota israeliano sarebbe stato catturato durante un attacco a un aereo da caccia israeliano. Notizia che però è stata smentita dalle Forze di difesa israeliane (Idf): “Falsi media iraniani. Queste notizie diffuse dai media iraniani sono completamente infondate”, afferma il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba delle Idf.

In seguito a una valutazione della situazione, il Comando del fronte interno dell’esercito israeliano ha impartito istruzioni secondo cui è possibile lasciare i rifugi, ma di rimanere nelle vicinanze. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. Secondo fonti stampa, gli Usa avrebbe contribuito a rispondere all’attacco. Il servizio di ambulanze israeliano (Mda) ha riferito che ci sono stati almeno 41 feriti nell’attacco iraniano, tra cui un uomo e una donna in gravi condizioni.

KHAMENEI “ISRAELE NON LA FARA’ FRANCA”

L’Iran risponderà a Israele con tutta la sua potenza. É quanto ha affermato la guida della rivoluzione iraniana Ali Khamenei nel messaggio trasmesso questa sera al popolo iraniano in seguito all’ultimo attacco di Israele. Nel messaggio televisivo al popolo iraniano, la Guida ha sottolineato: “Le forze armate iraniane agiranno con tutta la loro potenza e renderanno questa vile entità sionista impotente e paralizzata”. Khamenei ha sottolineato che “il regime sionista non uscirà indenne da questo crimine e il popolo iraniano può essere certo che non si verificherà alcuna clemenza o negligenza al riguardo”. Ha poi aggiunto: “Il punto che vorrei condividere con il nostro caro popolo è che il regime sionista ha commesso un grave errore, un errore madornale e un passo completamente sbagliato, le cui conseguenze – a Dio piacendo – lo distruggeranno e lo faranno pentire. Il popolo iraniano non ignorerà il sangue dei suoi cari martiri, né rimarrà in silenzio di fronte alla violazione dello spazio aereo del suo Paese. Le nostre forze armate sono sulla strada giusta. I funzionari del Paese e tutto il suo popolo sono pienamente preparati”.

NETANYAHU “E’ ORA CHE IL POPOLO IRANIANO SI OPPONGA AD AYATOLLAH”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto al popolo iraniano sul suo profilo X invitandolo a opporsi agli ayatollah. “Al fiero popolo iraniano, siamo nel mezzo di una delle più grandi operazioni militari della storia”, ha scritto. “Il regime islamico, che vi ha oppresso per quasi 50 anni, minaccia di distruggere Israele. Come ho detto ieri e molte altre volte in passato, la lotta di Israele non è contro il popolo iraniano, ma contro il regime islamico che vi opprime e vi impoverisce. Il popolo iraniano e il popolo di Israele sono amici fin dai tempi di Ciro il Grande. È giunto il momento per il popolo iraniano di unirsi attorno alla propria bandiera e al proprio patrimonio storico, lottando per la propria libertà”, ha detto.

NELLA NOTTE C’ERA STATO L’ATTACCO ISRAELIANO

L’Aeronautica israeliana ha colpito nella notte oltre 100 obiettivi iraniani, utilizzando circa 200 aerei e oltre 330 munizioni. L’operazione “Rising Lion” ha riguardato obiettivi militari e nucleari, oltre esponenti dei Guardiani della rivoluzione, secondo quanto riportato dalle Forze di difesa israeliane (Idf). I media statali iraniani hanno confermato l’uccisione del comandante dei Guardiani della rivoluzione iraniana, i pasdaran, il generale Hossein Salami, insieme a un certo numero di guardie del corpo.

Negli attacchi sarebbe stato ucciso anche lo scienziato nucleare Fereydoun Abbasi. “Il regime iraniano ha lavorato per decenni per ottenere un’arma nucleare. Il mondo ha tentato ogni possibile percorso diplomatico per fermarlo, ma il regime si è rifiutato di fermarsi”, hanno detto i militari in una dichiarazione. La portavoce delle Idf, Effie Defrin, ha confermato in una conferenza stampa che l’Iran aveva lanciato oltre 100 droni verso Israele nelle ultime ore.

Almeno 95 persone sono rimaste ferite oggi in tutto l’Iran. Lo ha riferito il portavoce dei Servizi di Emergenza Nazionale, Mojtaba Khaledi, alla televisione di stato iraniana. “Finora, 95 persone sono rimaste ferite e sono state trasportate in centri medici in 12 diverse province che sono state prese di mira”, ha detto.

E nel frattempo, le ambasciate di Israele in tutto il mondo saranno chiuse e non saranno erogati i servizi consolari. Lo riferiscono i media israeliani citando una nota del ministero degli Esteri. La mossa avviene dopo l’attacco israeliano su obiettivi in Iran e il timore per una reazione. Il ministero consiglia agli israeliani all’estero di comunicare la loro condizione e ubicazione.

NETANYAHU SENTE I LEADER MONDIALI

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto colloqui con i leader mondiali, tra cui il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, il primo ministro indiano, Narendra Modi, e il presidente francese, Emmanuel Macron. Lo ha riferito l’ufficio del primo ministro, aggiungendo che Netanyahu dovrebbe poi parlare con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin e il premier britannico Keir Starmer. “I leader hanno mostrato comprensione per le esigenze di difesa di Israele contro la minaccia di annientamento dell’Iran e il primo ministro ha affermato che continuerà a mantenere contatti costanti con loro nei prossimi giorni”, si legge nella dichiarazione.

GLI USA NEGANO IL COINVOLGIMENTO, TRUMP ATTACCA

TAJANI SEGUE L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE, MELONI CONVOCA RIUNIONE

MACRON “PRONTI A PROTEGGERE ISRAELE”

LE PAROLE DI KATZ

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, si è congratulato con le Forze di difesa israeliane (Idf) per l’operazione “Il Coraggio del Leone” lanciata in Iran. “L’attacco preciso contro i comandanti dei Guardiani della rivoluzione, l’esercito iraniano e gli scienziati nucleari, tutti coinvolti nel portare avanti il piano per distruggere Israele, trasmette un messaggio forte e chiaro: chiunque agisca per distruggere Israele verrà eliminato”, ha affermato Katz. Il ministro ha aggiunto: “Le Idf continueranno le loro operazioni per contrastare il programma nucleare iraniano e rimuovere le minacce contro lo Stato di Israele. L’Iran pagherà prezzi crescenti finché continuerà le sue attività aggressive”.

LA NOTA DELL’IDF

Negli attacchi di Israele all’Iran, decine di radar e siti di lancio di missili terra-aria sono stati distrutti. Lo riferisce un portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) citato dai media, precisando che è stato completato un attacco su vasta scala contro il sistema di difesa aerea iraniano nell’ovest dell’Iran.

Il capo dell’intelligence militare israeliana, il generale Shlomi Binder, ha parlato degli attacchi contro l’Iran, affermando: “Stiamo intraprendendo un’operazione esistenziale contro un nemico che cerca di distruggerci, sviluppare capacità nucleari, avanzando rapidamente nello sviluppo delle sue capacità nucleari, sviluppare capacità di armi convenzionali in quantità molto, molto grandi: questo è ciò che vogliamo ridurre, interrompere ed eliminare questa minaccia”.

L’attacco israeliano in Iran ha causatoingenti danni al più grande sito per l’arricchimento dell’uranio nell’area di Natanz”, nel centro dell’Iran, riferiscono ancora le forze dell’IDF. “Nella notte, i caccia dell’Aeronautica militare, sotto la guida precisa dell’intelligence, hanno attaccato il sito di arricchimento dell’uranio del regime iraniano nell’area di Natanz. Si tratta del più grande sito di arricchimento dell’uranio in Iran, che da anni lavora per ottenere armi nucleari e contiene l’infrastruttura necessaria per l’arricchimento di livello militare”, scrivono le Idf. Secondo l’esercito, “gli attacchi hanno danneggiato lo spazio sotterraneo del sito, che ospita una sala di arricchimento a più piani con centrifughe, cabine elettriche e altre infrastrutture di supporto. Inoltre, sono state attaccate infrastrutture vitali del sito che ne consentono il funzionamento continuo e il proseguimento del progetto del regime iraniano per l’ottenimento di armi nucleari”.

SA’AR SENTE TAJANI E IL MINISTRO DEGLI ESTERI TEDESCO

Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha sentito al telefono il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e il suo omologo tedesco, Johann Wadephul, con cui ha parlato degli attacchi contro obiettivi nucleari e militari in Iran. “Abbiamo preso questa decisione all’ultimo momento possibile, dopo aver esaurito tutte le altre vie”, ha dichiarato Sa’ar a Wadephul, secondo quanto riportato dall’ufficio del ministro degli Esteri israeliano.

Sa’ar ha aggiunto: “Il mondo intero ha visto e capito che gli iraniani non erano pronti a fermarsi e che dovevamo fermarli. L’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha illustrato le gravi violazioni iraniane. Sappiamo che ci attendono giorni difficili, ma non abbiamo altra scelta”. Durante il colloquio con Tajani, il ministro degli Esteri israeliano ha parlato della guerra nella Striscia di Gaza.” Anche Israele è interessato a raggiungere un accordo sul rilascio degi ostaggi, cosa che Hamas ha finora respinto”, ha affermato Sa’ar.

– Foto: IPA Agency –

(ITALPRESS).

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