NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’ex ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York è stata eletta presidente dell’80^ sessione dell’Assemblea Generale ONU. L’elezione di Baerbock non è stata priva di polemiche. La Russia ha chiesto che si procedesse con voto segreto — una procedura rara in caso di candidatura unica — contestando le sue posizioni esplicitamente critiche nei confronti del Cremlino durante il suo mandato da ministra. Nonostante questo, Baerbock ha ottenuto un’ampia maggioranza: 167 voti su 193, diventando solo la quinta donna eletta alla presidenza dell’Assemblea Generale dall’istituzione dell’ONU. Nel suo discorso, Baerbock ha delineato una visione del suo mandato incentrata sul rilancio del multilateralismo, sull’uguaglianza di genere e sulla necessità di rafforzare la credibilità del sistema ONU. Ha promesso di agire come “mediatrice imparziale” e ha insistito sull’urgenza di riforme strutturali, sullo sviluppo sostenibile e su una cooperazione più efficace tra Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza e Commissione per il Consolidamento della Pace. Ha inoltre posto forte attenzione alla partecipazione dei giovani e della società civile.
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