Aborto, Robert F. Kennedy Human Rights “Dalla Corte Suprema Usa attacco ai diritti umani e alla salute”

(220625) -- WASHINGTON, D.C., June 25, 2022 (Xinhua) -- Protesters gather outside the U.S. Supreme Court in Washington, D.C., the United States, June 24, 2022. The U.S. Supreme Court on Friday overturned Roe v. Wade, a landmark decision that established a constitutional right to abortion in the nation nearly half a century ago. (Xinhua/Liu Jie) - Liu Jie -//CHINENOUVELLE_1007003/2206251421/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2206251428 (Washington, D.C. - 2022-06-24, CHINE NOUVELLE/SIPA / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – “La decisione della Corte Suprema americana di rovesciare la sentenza Roe v. Wade ed eliminare il diritto costituzionale all’aborto è, senza alcun dubbio, un terribile attacco contro i diritti umani negli Stati Uniti e non solo. Permetterà ai legislatori di intromettersi nelle decisioni mediche più private ed eliminare l’accesso all’assistenza sanitaria di urgenza, danneggiando direttamente la salute e il benessere di milioni di persone”. E’ quanto si legge in una dichiarazione del Robert F. Kennedy Human Rights sulla sentenza Roe v. Wade.
“Gli effetti più duri di questa decisione – prosegue la nota – saranno avvertiti da coloro che già affrontano le barriere sistemiche all’assistenza sanitaria di qualità negli Stati Uniti, comprese le persone di colore, le persone in povertà, le persone LGBTQ +, gli immigrati e le persone che vivono nelle comunità rurali”.
“In modo ancora più spaventoso – si legge nella dichiarazione – la decisione apre la porta alla criminalizzazione delle cure mediche. Gli Stati Uniti in cui è stata emessa la sentenza Roe e in cui è poi stata rovesciata, differiscono in almeno un aspetto cruciale: l’aumento dell’incarcerazione di massa come strumento di controllo sociale. Con il rovesciamento della sentenza Roe, gli Stati sono ora liberi non solo di eliminare l’accesso all’aborto, ma di rinchiudere coloro che non sono d’accordo con loro.
La decisione esacerba le sistematiche ingiustizie razziali ed economiche che pervadono il nostro paese e rappresenta un deliberato e dannoso regresso dai passi verso un mondo migliore, più giusto e pacifico che Robert F. Kennedy ha immaginato. Ed è solo l’inizio. Una Corte Suprema sfacciata al punto da sradicare un diritto umano fondamentale è destinata a colpirne altri: i diritti di amare, vivere con o sposare chi vogliamo e i diritti di pianificare le nostre famiglie con dignità e privacy. Non dobbiamo perdere tempo a unirci per combattere contro questa ingiustizia”.
“Ora – prosegue la nota – è il momento di chiedere ai nostri rappresentanti nel governo di codificare la protezione dei diritti fondamentali all’aborto e ad altre cure sanitarie, smantellare il nostro sistema giudiziario penale razzista e proteggere i nostri diritti di amare e vivere con orgoglio, senza timore di persecuzione di stato. Dato che l’intera portata degli effetti di questa decisione sugli americani vulnerabili è chiara e manifesta, saremo vigili nel reagire”.
– foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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