45 milioni per 150 interventi diffusi in tutta la Puglia

BARI (ITALPRESS) – “Il 2023 si apre con una buona notizia per tutte e sei le province pugliesi: sono in arrivo circa 45 milioni di euro che la Regione Puglia mette in campo per realizzare 150 interventi diffusi per la cura e la messa in sicurezza del territorio e, tra questi, anche interventi su alloggi popolari, scuole, impianti sportivi, strade, illuminazione. Sono quindi risorse che andranno a beneficio dei Comuni e dei cittadini perché finalizzate ad azioni molto concrete e tempestive per la tutela del patrimonio e dei servizi pubblici”. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha salutato così la notizia del pacchetto di delibere approvate dalla Giunta regionale e di provvedimenti amministrativi completati dal Dipartimento Bilancio, Affari generali e Infrastrutture, a cavallo degli ultimi giorni dello scorso anno e i primi del nuovo.
Si tratta di una selezione di interventi e opere sollecitate dalle Amministrazioni comunali, definita nell’ambito dei contributi agli investimenti, della risposta ai danni da calamità naturali e della realizzazione e manutenzione di opere pubbliche o di pubblico interesse.
È tantissima anche la soddisfazione espressa dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Piemontese, che ha guidato tutte le complesse fasi sfociate nella selezione degli interventi. “Questi 45 milioni di euro con cui abbiamo aperto il 2023 per realizzare 150 interventi diffusi per la cura e la messa in sicurezza del territorio – afferma – assicurano una serie di interventi sui beni e gli spazi in cui si snoda la vita quotidiana delle nostre comunità, su cui i Comuni potranno e dovranno intervenire velocemente, dato che sono obbligati ad affidare i lavori entro 8 mesi dall’attribuzione materiale dei contributi”.
“Gli interventi – prosegue – sono finanziati come contributi agli investimenti per un volume complessivo di 34 milioni 596.750 euro, cui si aggiungono 4 milioni e 10 mila euro riassegnati sull’annualità 2021, che serviranno alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di strade, ponti e viadotti, delle scuole e di altre strutture di proprietà dei Comuni. Altri 4 milioni di euro sono stati disposti su capitoli del bilancio autonomo della Regione Puglia e serviranno per interventi di ripristino di opere pubbliche o di pubblico interesse danneggiate da calamità naturali e per la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche o di pubblico interesse”.
“A queste risorse – dichiara Piemontese – si aggiungono i 2 milioni e 200 mila euro con cui abbiamo finanziato 42 interventi su chiese e altri beni culturali, di cui abbiamo diffuso l’elenco il giorno dell’Epifania. Non è stato un lavoro semplice e abbiamo deciso di soddisfare il maggior numero possibile delle tante richieste che ormai si moltiplicano da parte dei comuni. I contributi agli investimenti hanno lo scopo di fare girare l’economia mantenendo sempre attivo il cantiere della messa sicurezza a ogni livello: la sicurezza degli edifici a partire dalle scuole, la difesa del suolo, la manutenzione delle strade”.
“Sono gli stessi indirizzi – aggiunge – con cui abbiamo messo in campo “StradaxStrada”: 100 milioni di euro per sistemare strade e marciapiedi di tutti i 257 Comuni pugliesi per la più grande operazione di manutenzione e cura di bellezza delle nostre comunità nella storia regionale, che si sta completando comune per comune. La Regione Puglia ha utilizzato la sua disponibilità di cassa, frutto della buona e sana amministrazione di bilancio, per consentire ai Comuni di fare immediatamente lavori indispensabili non solo per il decoro ma anche soprattutto per la sicurezza. Così interpretiamo il nostro ruolo nel quadro nazionale influenzati dal Piano di Ripresa e Resilienza.
Il vicepresidente analizza poi nel dettaglio alcuni degli interventi ritenuti più urgenti: “Sono – spiega – tanti e diversi. Ogni opera ha un suo impatto specifico e significa qualcosa per le comunità che le vedranno realizzate. Il maltempo di novembre dell’anno scorso provocò il crollo di 10 metri di un muro di contenimento di un ponte a Bitonto, il sindaco fu costretto a evacuare anche due famiglie: i lavori di stabilizzazione del fronte della frana valgono molto di più dei 182 mila euro del finanziamento che abbiamo approvato. Lo stesso può dirsi per il canale ‘Fosso Piana delle Murge’ di Canosa di Puglia, esposto a rischi idrogeologici. O per gli interventi su Torre San Gennaro, marina di Torchiarolo, nel Brindisino, colpita da mareggiata. L’intervento sul faro-lanterna di Mattinata va assai oltre il recupero di un manufatto che si affaccia sulla splendida baia e che sarà utilizzato per qualificare l’attrattività turistica di quella località del Gargano: quel manufatto è stato per anni occupato abusivamente da esponenti di clan mafiosi e con fatica e determinazione è stato riportato nella disponibilità pubblica. Ancora: la messa in sicurezza della falesia che sta sotto l’iconica torre costiera di Torre dell’Orso o il ripristino di parte della pubblica illuminazione lungo la Litoranea Salentina di Manduria, danneggiata sempre dal maltempo, rispondono tempestivamente a eventi con cui avremo a che fare sempre più di frequente, a causa dei cambiamenti climatici, e non indeboliscono patrimonio fisico e naturale, servizi e infrastrutture che sono fondamentali per la nostra economia turistica”.
L’impegno di Piemontese non finisce qui: il vicepresidente ha già diretto lo sguardo sui prossimi obiettivi. “Siamo – racconta – all’ultimissimo pezzo di strada del ciclo di programmazione 2014-2020, è in piena attuazione il complesso sistema di interventi straordinari innescati dal Next Generation EU e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sta per avviarsi il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027 per cui la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo pugliese con una dotazione finanziaria complessiva di 5 miliardi e 500 milioni di euro di euro. Questi test di capacità di governo e di buona amministrazione che facciamo sviluppano azioni come quella di cui abbiamo parlato servono per alzare l’asticella con cui misuriamo l’efficacia delle nostre azioni perché, alle difficoltà enormi che abbiamo affrontato e dobbiamo affrontare, dobbiamo molto probabilmente aggiungere una ripresa della competizione tra territori”.
“La Banca d’Italia – prosegue – nell’aggiornamento congiunturale sull’economia della Puglia, ha osservato che, nei primi nove mesi del 2022, l’economia pugliese ha continuato a crescere intensamente, completando il recupero dei livelli produttivi persi a causa della pandemia. Una crescita che ha riguardato tutti i principali settori di attività economica. Alla dinamica positiva del settore delle costruzioni, che ha risentito della spinta del mercato dell’edilizia privata, ha contribuito proprio il comparto delle opere pubbliche che ci chiama in causa in quanto attori protagonisti della programmazione, dei processi di valutazione e selezione delle opere, del disboscamento delle competenze dei diversi livelli di governo che ancora si accavallano, del monitoraggio. Non è un refrain ozioso quello che inquadra la necessità di accelerare i tempi di spesa, specie delle opere pubbliche: le carenze infrastrutturali – possono riguardare una piattaforma logistica o un ponte che serve a raggiungere un’area di insediamento produttivo o una scuola – limitano la crescita e la produttività della nostra economia, accrescendo i costi per le imprese e i lavoratori, disincentivando nuovi insediamenti produttivi, influendo negativamente sulla qualità della vita”.
“Perciò – conclude – l’efficienza dei procedimenti amministrativi e decisionali delle diverse autorità pubbliche deve essere la costante che accompagna qualsiasi programma, intervento o azione che punti a sollecitare sviluppo o ad affiancare chi è in posizione di svantaggio”.
(ITALPRESS).

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