1500 nuovi occupati con la realizzazione del terzo lotto della Statale Jonica

FRANCAVILLA MARITTIMA (COSENZA) (ITALPRESS) – Al via i lavori del terzo megalotto della Strada statale 106 Jonica, un’opera che coinvolgerà otto comuni, si snoderà per circa 38 km dall’innesto con la statale 534 fino a Roseto Capo Spulico e servirà circa 200 mila utenti, collegando, tra l’altro, la Piana di Sibari, in Calabria, con la Basilicata e la Puglia. L’obiettivo della nuova infrastruttura, per la quale si prevede l’impiego di 1.500 lavoratori, è innalzare il livello di sicurezza della Statale 106 e ridurre l’impatto ambientale, con ricadute economiche e sociali sul territorio. “Oggi è una giornata storica”, ha detto Franco Bettarini, sindaco Francavilla Marittima, intervenendo alla cerimonia di avvio dei lavori. “Finalmente dopo tanti anni – ha continuato – si realizza un sogno che da tempo aspettavamo. Questo corridoio jonico sarà un’opera strategica e darà un beneficio al territorio e alla sicurezza. Tutti sappiamo quante vittime ci sono state in questo tratto”.
Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, da parte sua, ha spiegato che “un lavoro di questo tipo per questa terra significa 1500 posti di lavoro subito ma vuol dire anche futuro, speranza, soprattutto in un momento in cui questa pandemia ha tolto le certezze di tutti i giorni. E’ un cambio storico di abitudini”, ha evidenziato aggiungendo che “la risposta che dobbiamo dare subito è il lavoro per le persone. Occasioni come questa sono la risposta che il Paese deve dare alla gente che è terrorizzata per il futuro. Dobbiamo cambiare questa percezione”. “Siamo un’azienda – ha detto l’ad di Webuild – che vuole ricostruire questo paese, portare la sua esperienza e portare qui il discorso di Genova. Le opere pubbliche si possono fare. Dobbiamo lavorare insieme, siamo una squadra”.
Per Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas, l’avvio dei lavori “è un segnale importante”. Quello della Statale 106, è per Simonini “un cantiere atteso da tanti, troppi anni. Oggi siamo riusciti finalmente a farlo partire. E’ un’opera importante: 38 km che vanno a collegare la A2, la A14, i tratti rimanenti della 106. Un miliardo e 300 milioni di investimento su 38 km di nuova infrastruttura stradale”. “I 1500 nuovi posti di lavoro – ha proseguito – rappresentano un elemento importante per la Calabria. Un maggiore livello di sicurezza è sicuramente molto importante, specie sulla 106 dove gli incidenti sono un elemento negativo”. L’opera “consentirà di collegare tutti i litorali di Calabria, Basilicata e Puglia”, ha aggiunto sottolineando le “ricadute sul territorio”.
“L’Anas – ha ricordato l’amministratore delegato in riferimento alle iniziative per la Calabria – non si ferma a questo intervento ma continua sulla SS106 con il progetto di Catanzaro-Crotone. Abbiamo presentato al ministero cinque possibilità alternative. Contestualmente sarà importante pensare a un sistema di condivisione di questo studio con tutto il territorio. Stiamo lavorando – ha aggiunto – al secondo lotto della variante di Palizzi che contiamo di mettere in gara entro l’anno. Abbiamo un piano di manutenzione sulla 106 che vale circa 62 milioni di euro, 40 già attivi. Tra il 2020 e il 2021 vogliamo attivare ulteriori interventi sul piano viabile. L’impegno di Anas in Calabria è importante: 3 miliardi 840 milioni è l’investimento che Anas fa in questa regione”.
Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, nel corso della cerimonia, ha sottolineato “l’importanza di questa nuova infrastruttura”. “Il fatto che siamo qui il giorno dopo la ripartenza dell’Italia – ha detto – ha un valore simbolico. La Calabria è diversa, ha varie sfaccettature, è una terra particolare e una delle più belle ed economicamente più importanti”.
“Avremmo voluto aprire questo cantiere a marzo – ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli -, ma l’Italia era in ginocchio. Abbiamo deciso di posticiparlo”. “E’ un’opera strategica – ha continuato – alla quale l’Italia tiene. Proteggiamo questo cantiere, proteggiamolo insieme da chi non vuole bene alla Calabria”. Per De Micheli un’altra “grande questione è continuare a investire in questa terra. Abbiamo tanti progetti, molti dei quali sono già partiti. Credo che quello di oggi – ha affermato – sia un grande segnale di concretezza. Il destino della Calabria non è già scritto, dipende da noi”, ha concluso.
(ITALPRESS).

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