VENETO: COMMEMORAZIONI PER CENTENARIO BATTAGLIA SOLSTIZIO

Cento anni dalla battaglia del Solstizio, entrano nel vivo le commemorazioni per celebrare la vittoria che cambiò il volto della Grande Guerra nel giugno 1918. Giovedì mattina, presso Palazzo Balbi sede della Giunta Regionale, l’assessore all’Istruzione Elena Donazzan, il sindaco di Bassano del Grappa Riccardo Poletto, il sindaco di Solagna Daniele Nervo, la vicesindaco di Pove del Grappa Giovanna Donazzan e il presidente del Comitato celebrazioni storiche nel nome del Grappa Nino Balestra hanno presentato il programma della quattro-giorni in memoria degli eventi bellici che videro l’esercito italiano fermare quello austro-ungarico nello scontro chiave dell’evento bellico. Le cerimonie, che hanno vissuto un prologo a inizio mese a Romano d’Ezzelino con l’inaugurazione della mostra «La canzone del Grappa», da giovedì coinvolgeranno Bassano del Grappa con la conferenza storica presso il Museo Civico sulla Grande Guerra e proseguiranno a Solagna, Col Moschin, Col della Berretta fino alla rievocazione storica «Pove nel 1918» a Pove del Grappa di domenica 24 giugno. L’evento clou sarà sabato 23 mattina (ore 9.30) con la cerimonia aperta alla cittadinanza a Col Moschin – dal monte nel comune di Solagna prende il nome il 9° Reggimento d’assalto paracadutisti dell’Esercito Italiano che custodisce la bandiera del 10° Reggimento arditi – alla quale prenderanno parte anche il ministro agli Affari regionali e delle autonomie Erika Stefani, originaria di Vicenza, e il Generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Venerdì 22, al concerto del centenario a Solagna, sarà presente l’astronauta Paolo Nespoli, che nel 1980 entrò nelle Forze speciali italiane proprio con la qualifica di incursore paracadutista presso il 9° Reggimento Col Moschin.
«Ci prepariamo a rivivere un appuntamento con la storia. Quegli arditi che combatterono a Col Moschin provenivano da tutte le armi e i paesi d’Italia. Per questo la battaglia del Solstizio è realmente un evento nazionale ed è giusto che siano presenti le massime cariche militari e civili» ha sottolineato l’assessore regionale Donazzan ricordando che la Regione ha stanziato complessivamente 20mila euro (destinati principalmente all’ospitalità delle due delegazioni austriache e ungheresi), ai quali si somma il contributo di 10mila da parte del comune di Pove del Grappa. «La Regione Veneto ha deciso di investire molto anche a livello scolastico, abbiamo lanciato dei concorsi per diffondere fra i più giovani la conoscenza di quella guerra che cambiò le sorti del primo conflitto mondiale e fece l’Italia». Se Bassano del Grappa è la città simbolo della Prima Guerra Mondiale, un ruolo cruciale in quegli eventi lo ricoprì Pove del Grappa, comune vicentino oggi poco più di 3.000 cittadini, che fu il quartier generale degli arditi, i quali qui riposavano di giorno per combattere di notte. E a Pove si rivivrà la storia con la rievocazione in abiti d’epoca e gli arditi fra le vie del centro. «La battaglia del Solstizio fu la cerniera la volta della Grande Guerra – ricorda il presidente del Comitato celebrazioni Balestra -, fu l’ultimo tentativo dell’esercito austro-ungarico per rompere il fronte ma furono bloccati dall’esercito italiano». Il programma completo su www.montegrappa100.eu.

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