FIRENZE (ITALPRESS) – Contribuire a promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali: è questa la finalità di un intervento promosso dalla Regione Toscana i cui contenuti sono stati approvati nei giorni scorsi dalla giunta regionale su proposta dell’assessora all’agricoltura. L’intervento, servirà a realizzare progetti di cooperazione capaci di generare ricadute positive in termini economici, sociali e ambientali nelle zone rurali, a contrastare fenomeni di spopolamento e abbandono, a rafforzare le relazioni e gli scambi fra le zone rurali e quelle urbane. A questo fine saranno favorite soluzioni innovative offerte dalle tecnologie digitali e dalla multifunzionalità agricola. E’ un’azione – hanno spiegato il presidente della Regione e l’assessora all’agricoltura – che vuol spingere soggetti diversi del mondo rurale, imprese, operatori di agricoltura sociale, università, organizzazioni agricole a lavorare insieme, costruendo sinergie virtuose con l’obiettivo di sostenere l’economia e la qualità della vita delle zone rurali. I fondi disponibili ammontano a 3,5 milioni di euro e provengono dal Piano Strategico della PAC (PSP) e dal relativo Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) della Regione Toscana: si tratta di risorse per oltre l’80% comunitarie e statali e per il 17,49% regionali. Queste risorse saranno messe a bando, le domande per l’accesso ai fondi potranno essere effettuate da partenariati pubblici o privati composti da operatori di agricoltura sociale, imprese agricole, organizzazioni agricole professionali, enti del settore, Università o enti di ricerca oltreché sa soggetti pubblici. Ogni domanda potrà ricevere un massimo di 150.000 euro di contributi.
I progetti di cooperazione dovranno riguardare i seguenti ambiti: la valorizzazione delle filiere produttive locali, lo sviluppo del turismo sociale, la sostenibilità ambientale. Nell’ambito del piano potranno essere attivate attivate di agricoltura sociale come l’inserimento socio lavorativo di lavoratori con disabilità, la realizzazione di prestazioni e servizi che affianchino e supportino le terapie mediche psicologiche e riabilitative dei soggetti interessati anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione e l’utilizzo delle piante, iniziative di educazione ambientale e alimentare.
– foto IPA Agency –
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