Torna a crescere l’evasione fiscale
ROMA (ITALPRESS) - L’economia sommersa italiana torna ai livelli precedenti alla crisi pandemica. I dati contenuti nell'ultima relazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, relativi al 2022, segnalano che l'evasione fiscale e contributiva è tornata a superare la fatidica soglia psicologica dei 100 miliardi. Un incremento di circa 3,5 miliardi rispetto al 2021 che chiude definitivamente la parentesi pandemica, la quale aveva temporaneamente compresso alcune attività in nero. Il fenomeno del lavoro nero si concentra in particolare nel Mezzogiorno. Nel dettaglio, l’evasione contributiva è stimata tra 8,4 e 11,6 miliardi, mentre le mancate entrate tributarie ammontano a circa 90 miliardi. In aumento le irregolarità legate a Irpef per imprese e autonomi, Irap, Iva e Ires. Anche il nero negli affitti torna a crescere: dopo il forte calo del biennio pandemico 2020-2021, le somme evase salgono a 875 milioni di euro, contro i 625 milioni dell’anno precedente.
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