Roma, Raggi “Atac raggiungerà il livello di altre aziende europee”

ROMA (ITALPRESS) – “Atac oggi non è ancora ai livelli delle altre aziende europee ma con questo percorso lo diventerà. Quando ci viene detto che Atac non è ai livelli delle altre aziende europee a me viene da sorridere amaramente: nelle altre città europee nessuno si sarebbe mai azzardato ad abbandonare un’azienda come questa”. Lo dice la sindaca di Roma Virginia Raggi, nel deposito Atac di Grottarossa per la presentazione dei nuovi autobus che entreranno in servizio entro la fine del 2020. “Quando siamo arrivati abbiamo trovato Atac praticamente fallita, qualcuno voleva privatizzarla mandando per strada 12.000 famiglie e peggiorare ulteriormente il servizio per i cittadini. Io e la mia squadra riteniamo che certi servizi debbano rimanere pubblici e comunali, il servizio di trasporto pubblico è uno di questi. Atac è stata alimentata con le nostre tasse e per anni ha servito Roma con i suoi servizi. Nel corso del tempo – continua la sindaca – qualcuno ha immaginato che questo servizio potesse essere anche molto redditizio e ha usato soldi pubblici per fare non si sa cosa visto che sono state assunte tante persone che non avevano titoli e qualifiche, sono state fatte operazioni senza senso, come l’acquisto di pezzi di ricambio a prezzi più alti della media di mercato e non sono stati acquistati autobus, perciò ora ci troviamo con mezzi di 20 anni”.
“Volevano mettere le mani sulla nostra azienda ma noi non lo abbiamo permesso nonostante tante contrarietà – ha aggiunto Raggi – Abbiamo intrapreso una procedura per risanare l’azienda, per salvarla. Abbiamo cominciato a investire, stiamo comprando autobus, facciamo manutenzione e assumiamo autisti. Atac è un’attività nella quale abbiamo creduto molto. Tutelare il servizio, l’azienda, i dipendenti è fondamentale per una città che crede di poter rinascere. Nel percorso di salvataggio e risanamento dell’azienda abbiamo salvato anche Industria Italiana Autobus che era stata abbandonata con tanti dipendenti in cassa integrazione, poi ha vinto la gara di Atac ed è ripartita, ha potuto assumere personale e le fabbriche hanno riporeso vita, costruiscono autobus. Con questa operazione di politica industriale reale abbiamo salvato due aziende. Il lavoro vero è la vera risposta alla crisi. Sono orgogliosa di supportare un’ azienda come Atac, migliorare il servizio e le condizioni di chi lavora per noi”, ha concluso.
(ITALPRESS).

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