Programmazione 2021-27, 16,6 miliardi di investimenti nel Lazio

ROMA (ITALPRESS) – 16,6 miliardi di investimenti su 8 grandi aree di destinazione delle risorse per un futuro più giusto, inclusivo, verde e digitale. A presentare a Roma la nuova programmazione 2021-27 il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, con la partecipazione e gli interventi del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; Daniele Leodori, vicepresidente e Assessore alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio; Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale; Vincenzo Amendola, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di Politiche e Affari europei; Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le Autonomie e Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia. Le risorse a disposizione del Lazio ammontano a 16,6 miliardi di euro derivanti da: 7,4 miliardi dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e PNC (Piano Nazionale Complementare); 1,8 miliardi dal FESR; 1,6 miliardi dal FSE; 0,8 miliardi dal FEASR; 2,5 miliardi dal FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione); 0,5 miliardi dal Fondo Investimenti regionali MEF e 2 miliardi di euro già impegnati e destinati dalla vecchia programmazione 2014-2020.
Tutte queste risorse saranno investite in 8 grandi aree ripartite tra: Le persone e i loro diritti fondamentali (salute, welfare, casa) per quasi 1.953 milioni; lavoro (occupazione, formazione professionale) circa 823 milioni; scuola, università e ricerca (scuola, diritto allo studio, ricerca pubblica e privata) 888 milioni; imprese (industria, turismo, agricoltura, internazionalizzazione, credito, startup, trasferimento tecnologico) 1,8 miliardi; ambiente ed economia circolare (transizione energetica, aria, acqua, capitale naturale, rifiuti, bonifiche, dissesto idrogeologico) 2,2 miliardi; connessioni (strade, ferrovie, porti, trasporto pubblico, reti digitali) 4,6 miliardi; comunità locali (aree urbane, metropolitane e rurali, piccoli comuni, borghi) 1,5 miliardi; benessere sociale e individuale (cultura, sport) circa 585 milioni.
“Nella Regione Lazio apriamo una nuova stagione di investimenti e rinnovamento. Stiamo uscendo dagli anni difficili della pandemia e adesso la guerra russo-ucraina ci mette di fronte ad altre sfide e a nuovi impegni. – ha spiegato Leodori – In questi mesi abbiamo lavorato intensamente per condividere con tutti i territori le scelte future che contribuiranno a cambiare il volto della regione. Oltre 16 miliardi di euro tra PNRR e programmazione nazionale e comunitaria sono una cifra impensabile. Questi fondi saranno determinanti per intervenire in tutti i settori per migliorare la qualità della vita, ma anche per creare nuove opportunità. In un percorso di partecipazione attiva abbiamo costruito un impianto il cui cuore sono le persone e il loro diritto a vivere in una società giusta ed equa. Salute, welfare e casa rappresentano uno degli aspetti centrali della programmazione. Allo stesso modo sono cruciali gli interventi a favore dell’occupazione e della formazione sia professionale sia universitaria. Un’altra grande sfida è quella dell’ambiente e dell’economia circolare”.
“Abbiamo voluto puntare anche alla costruzione di un grande piano di sviluppo infrastrutturale, rete stradale, ferroviaria e portuale, servizi essenziali per una Regione che vuole essere competitiva a livello nazionale e internazionale. Altro target fondamentale è quello dedicato agli interventi per le aree urbane e metropolitane, le aree rurali, i piccoli comuni e i borghi del Lazio. Naturalmente, tutti questi punti non possono prescindere dalle azioni a favore di cultura e sport, come fattori decisivi di inclusione e strumento di contrasto alla marginalità sociale. I prossimi mesi e anni – ha concluso il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – saranno decisivi per il futuro del Lazio e non possiamo permetterci il lusso di sbagliare. Oggi, è il tempo di andare avanti, superare gli ostacoli, e rimuovere le barriere economiche, infrastrutturali e sociali. E’ una sfida che intendiamo vincere, per rendere il Lazio una grande regione europea”. Tutte le azioni della nuova programmazione della Regione Lazio sono coerenti con gli obiettivi dell’Agenda globale 2030 dell’ONU che adotta una visione strategica per il rafforzamento della sostenibilità economica, sociale, ambientale e per la riduzione delle disuguaglianze.

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(ITALPRESS).

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