PROGETTO LEGALITÀ A MONTESPACCATO

Nicola Zingaretti, ha presentato, il progetto promosso dalla Regione Lazio per garantire la continuità dell’attività calcistica per 600 bambini e ragazzi iscritti alla “Polisportiva Dilettantistica Montespaccato” sequestrata dall’Amministrazione Giudiziaria al clan Gambacurta, dopo gli arresti del 19 giugno scorso. Grazie a un accordo sottoscritto da Regione Lazio e il Tribunale di Roma, con la collaborazione dell’IPAB Asilo Savoia e dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità, la Regione Lazio realizza un progetto unico in Italia, un’iniziativa senza precedenti che consentirà, attraverso un‘Istituzione pubblica, la gestione di una società sequestrata alla criminalità organizzata garantendo ai ragazzi del quartiere il diritto al gioco all’insegna della legalità e dei valori dello sport. “Questo bene rischiava di chiudere. Sono colpito dell’efficienza della Regione che in pochi giorni ha organizzato tutto e sembra ben avviato per una corretta gestione. Sembra che stia per aprirsi la palestra di Ostia” ha commentato Guglielmo Muntoni, Presidente della Terza Sezione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma.

La “Polisportiva Dilettantistica Montespaccato srl” è una società senza scopo di lucro che svolge attività sportiva calcistica con una forte caratterizzazione sociale nel territorio del XIII Municipio di Roma Capitale. Coinvolti circa 600 tra bambini, ragazzi e giovani, per lo più residenti nel quartiere di Montespaccato, dove esiste un forte disagio economico-sociale.
Nel 2018 la Polisportiva Dilettantistica Montespaccato è stata oggetto di un sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Roma in riferimento all’operazione “Hampa” nei confronti del clan autoctono dei Gambacurta per una serie di reati aggravati dal metodo mafioso. Le attività sportive, risultando finanziate dalle attività di riciclaggio, rischiavano di essere sospese o addirittura azzerate a causa di oggettive difficoltà di ordine finanziario. Militando in diverse serie la società aveva l’obbligo di iscrizione entro questo mese ai Campionati Eccellenza e ai Campionati giovanili juniores, allievi e giovanissimi, pena la perdita dei relativi “titoli sportivi”. Analogamente a rischio sarebbe stata la “Scuola Calcio Elite” della Polisportiva o la realizzazione del Centro estivo. “È un sequestro di prevenzione che avrà una certa durata e che si trasformerà in confisca – ha detto Luca Della Casa, Giudice delegato -. Cerchiamo di fare molta attenzione ai bisogni del territorio quando andiamo a sequestrere alcuni beni cercando di andarli a dare in gestione per aiutare il territorio. Speriamo che la prossima stagione calcistica sia positiva per il Montespaccato”.

Il governatore Zingaretti ha deciso di intervenire e grazie a un accordo siglato il 23 febbraio 2017 dalla Regione Lazio e dal Tribunale di Roma, e con la collaborazione dell’Osservatorio per la legalità e la sicurezza e dell’IPAB Asilo Savoia, ha deciso di prevedere l’inserimento della Polisportiva nel Programma “Talento & Tenacia – Crescere nella legalità”, promosso e realizzato dall’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza “Asilo Savoia”, che promuove infatti le attività sportive e quella calcistica in particolare quale strumento di inclusione sociale e di prevenzione del disagio e della devianza giovanile. L’accordo sottoscritto dall’Asilo Savoia con l’Amministrazione giudiziaria prevede: copertura del disavanzo gestionale derivante dalla differenza tra entrate per rette della Scuola Calcio e costi documentati per lo svolgimento delle attività previste, pari a circa 150.000,00 euro annui; mantenimento degli attuali livelli occupazionali che vedono in atto la collaborazione di 32 tra istruttori e staff tecnico-sportivo; prosecuzione delle attività sportive, con ricaduta positiva nel territorio e nella comunità di riferimento, atteso che la quasi totalità dei bambini e
ragazzi iscritti sono del Quartiere. Proprio in questa ottica l’Asilo Savoia ha previsto: una significativa riduzione delle rette della Scuola Calcio pari a 150 euro (pari al 25% del costo precedente) per ogni bambino iscritto; l’apertura presso il Centro sportivo del servizio gratuito di “doposcuola”, rivolto a bambini e ragazzi che hanno difficoltà in ambito scolastico, in accordo con le relative famiglie e operando in costante sinergia con le istituzioni scolastiche, allo scopo di diminuire l’abbandono e la dispersione scolastica; l’istituzione di un servizio di supporto psicologico per le famiglie; l’attivazione di un tavolo di lavoro interistituzionale con Regione, Comune e Municipio, e di una rete territoriale con le istituzioni scolastiche e le realtà sociali del quartiere (parrocchia, associazioni di volontariato, etc.) che consentirà di inquadrare le iniziative del Programma “Talento & Tenacia – Crescere nella legalità” in una più ampia azione volta all’affermazione dei principi di legalità e di inclusione sociale.

Il progetto sportivo sarà seguito in prima persona dal campione del mondo ed ex portiere di Milan e Roma, Marco Amelia: “Appena mi hanno presentato questo progetto ho deciso di partecipare con molto piacere. A me è stato chiesto di supervisionare la parte tecnica e anche la gestione aziendale, ho scelto delle persone intelligenti che mi aiuteranno, perché da solo non si fa mai nulla. Stiamo facendo un ottimo lavoro, stiamo portando avanti questo programma. A livello sportivo porterò la mia presenza e la mia esperienza e la mia supervisione sarà h24”.

“L’azione repressiva – ha spiegato Zingaretti – è l’inizio di una possibile svolta, ma il motivo per cui siamo qui oggi è perché pensate che disastro se questo luogo fosse arrivato al declino. La confisca è solo una parte della repressione, senza un’azione coordinata dello Stato il bene rischia di essere tolto anche alla comunità: lo Stato confisca un bene alla mafia e lo riconsegna libero ai cittadini”.

“La battaglia per la legalità – ha proseguito Zingaretti- è investigazione e repressione ma anche restituzione di spazi liberi e di libertà ai cittadini, come la palestra della legalità di Ostia o la bisca riaperta come centro culturale giovanile contro le ludopatie. In questo quartiere si tratta di un’esperienza che non solo deve rimanere aperta, ma rilanciarsi, per questo è stato deciso uno sconto del 25% sulla retta ai ragazzi iscritti, per dare il segnale che legale non è uguale, è meglio. Sosterremo l’Ipab Asilo Savoia in tutte le attività per avere un luogo sempre più di aggregazione giovanile anche durante l’anno scolastico. Oggi si scrive una pagina di libertà e si lancia un messaggio semplice che mi auguro arrivi a tutti: si può fare, non è vero che le cose non cambiano mai e vincono solo i cattivi, chi lo dice vuole uccidere la speranza. La battaglia è dura perché i proventi finanziari del traffico illegale sono immensi, ma è possibile anche rivoltare questo schema”.

 

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