Processo ‘Ndrangheta vibonese, inaugurata aula bunker Lamezia Terme

CATANZARO (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata alla presenza del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e del procuratore Nicola Gratteri, l’aula bunker all’interno della Fondazione Terina, a Lamezia Terme, che ospiterà il maxi processo “Rinascita Scott” contro la ‘ndrangheta vibonese. Sono 355 i rinviati a giudizio nel procedimento il cui filone principale inizierà il prossimo 13 gennaio nella struttura la cui riqualificazione è costata circa cinque milioni di euro. “Dopo la firma del protocollo d’intesa dello scorso luglio, dopo soli 5 mesi l’aula bunker è pronta ad ospitare un circa un migliaio di persone nel rispetto delle norme anti Covid. E’ la dimostrazione che quando c’è la volontà si possono realizzare progetti in tempi rapidi e difficili, un’opera ambiziosa e complessa per la pubblica amministrazione” ha detto il ministro Bonafede a margine del sopralluogo nell’edificio.
“La nostra lotta alle mafie – ha proseguito – è senza tregua e si porta avanti quotidianamente. Questa aula bunker è un segnale di presenza dello Stato perchè anche i processi più impegnativi, di ‘ndrangheta, si possono celebrare in Calabria, in questa terra difficile. E’ anche un segnale di vicinanza ai magistrati impegnati in questo fronte, tra mille difficoltà, e a tutti gli operatori della giustizia e avvocati che potranno usufruire di questa struttura efficiente”. Riguardo agli interventi in corso per potenziare gli organici, Bonafede ha evidenziato che “il cammino è lungo, ma in poco tempo abbiamo innestato in questo distretto 22 nuovi magistrati e implementato il personale amministrativo con 150 unità in più. C’è l’impegno a far sentire la presenza dello Stato in questo settore così delicato. Ringrazio per la collaborazione Ministero, uffici giudiziari, Regione, Demanio e il commissario Arcuri, tutte le istituzioni lavorano insieme nella lotta alla mafia e hanno reso possibile questo risultato”.
L’aula bunker si estende su 3.300 metri quadri, lunga 1,03 metri, e prevede, solo per gli avvocati, oltre 600 posti distanziati nel rispetto delle norme anti-Covid. Lungo tutta l’aula sono distribuiti numerosi monitor e saranno possibili 150 videocollegamenti contemporaneamente. La struttura è video collegata ad un sistema centralizzato di sicurezza che invia eventuali segnali alle centrali operative di Carabinieri, Finanza e Polizia. Sono previsti oltre 300 posti per gli imputati a piede libero e uno spazio per il pubblico.
(ITALPRESS).

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