VENEZIA (ITALPRESS) – Torna nelle acque della laguna l’appuntamento con il “Gran Premio Città di Venezia – Venice Hospitality Challenge” che si svolgerà sabato 18 ottobre con partenza alle ore 13. I tradizionali getti d’acqua dei rimorchiatori Panfido daranno il via alla sola regata: da San Marco verso il Lido con un giro di boa posizionata tra il Lido e Sant’Elena, per poi ritornare di fronte alla Giudecca con un altro giro di boa e infine proseguire fino all’arrivo nel bacino di San Marco. La celebre competizione di vela, giunta alla sua 12. edizione, vedrà sfidarsi 18 maxi yacht dai 52 ai 100 piedi, ossia dai 16 ai 30 metri di lunghezza, su un campo di regata unico al mondo, interamente nelle acque interne di una città, per contendersi l’ambito cappello del Doge, in vetro di Murano, e simbolo del potere della Serenissima, messo in palio per l’occasione.
Questa edizione prevederà quattro categorie di imbarcazioni, una di queste abbinata all’hotellerie veneziana di lusso. La manifestazione, promossa dallo Yacht Club Venezia, col patrocinio, tra gli altri, del Comune, il supporto di Vela Spa e del Salone Nautico, e l’appoggio di sponsor locali e nazionali, è stata presentata ufficialmente, questa mattina a Ca’ Farsetti con una conferenza stampa, a cui hanno preso parte, in rappresentanza della Città, il vicesindaco, Andrea Tomaello, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e l’assessore al Commercio e alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, che sono intervenuti ringraziando i partecipanti e gli organizzatori. Erano inoltre presenti Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela Spa e Mirko Sguario, presidente dello Yacht Club Venezia, insieme a Francesco Minotto, presidente della Lilt Venezia, al contrammiraglio Filippo Marini, comandante della Capitaneria di Porto, oltre a diversi rappresentanti degli organizzatori dell’evento e ad altri del mondo civile e militare del territorio.
“Un appuntamento dedicato a chi vive la città con passione e consapevolezza – ha dichiarato la presidente Damiano, portando anche i saluti dell’assessore al Turismo Simone Venturini – Unisce la secolare tradizione marinara di Venezia con le eccellenze del territorio. Desidero ringraziare il presidente Sguario per aver voluto inserire, all’interno della manifestazione, un elemento fondamentale come la solidarietà. Tengo a sottolineare con orgoglio la presenza, anche quest’anno, del Vaporetto Rosa, simbolo dell’impegno della città nella sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno, che farà tappa portando tra le onde della laguna un messaggio fondamentale, che la prevenzione è vita. Venice Hospitality Challenge rappresenta un’opportunità preziosa per diffondere questo messaggio, non solo tra i partecipanti alla regata, ma anche al grande pubblico: vivere in un ambiente sano significa tutelare e rafforzare la propria salute. Concludo ricordando con gratitudine la figura del dottor Carlo Pianon, che ha sempre creduto nell’importanza di dare spazio all’aspetto sociale e legato alla salute della manifestazione”.
L’evento si conferma quindi un punto di riferimento per riflettere sull’importanza e sulla salvaguardia del mare e delle acque interne, oltre che catalizzatore di progetti a impatto sociale e ambientale. Infatti, anche quest’anno la manifestazione rinnova il suo sostegno alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori: il Vaporetto Rosa, un’imbarcazione a basso impatto ambientale, seguirà la regata per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione del tumore al seno. “Venice Hospitality Challenge è senza dubbio un evento che rappresenta un’eccellenza per Venezia, fatta di sport e ospitalità in una cornice unica al mondo – ha detto Tomaello – È solo grazie alla collaborazione di tante realtà che possiamo ottenere un risultato di questo livello. Sarà molto bello quindi poter ammirare le imbarcazioni ormeggiate alle Zattere, una grande opportunità soprattutto per i più piccoli, di poterle scoprire, avvicinandosi ad uno sport unico nel suo genere”.
Dello stesso tono anche l’intervento dell’assessore Costalonga che ha sottolineato quanto questa manifestazione abbia il pregio di rendere Venezia attrattiva per un turismo di qualità che dura per tutto l’arco dell’anno. “Non posso che congratularmi con gli organizzatori – ha aggiunto – e con chi ha realizzato lo splendido cappello del Doge, simbolo dell’eccellenza veneziana”. A partire da giovedì 16 ottobre visitatori e appassionati potranno ammirare le barche partecipanti ormeggiate a un pontile galleggiante posizionato nel Canale della Giudecca grazie alla collaborazione della Fondazione Scuola Piccola Zattere, dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto. Le premiazioni avverranno sulla banchina VYP alle Zattere dove verrà anche assegnato il Barcolana Venice Hospitality Trophy, trofeo Challenge per l’imbarcazione meglio classificata considerando i migliori risultati nella Barcolana Maxi Trofeo Portopiccolo e Venice Hospitality Challenge. “Venice Challenge incarna il dialogo tra Venezia e il mare – ha sottolineato il direttore D’Oria – uno spettacolo che unisce sport, bellezza e identità ed è ormai parte integrante degli eventi che Vela supporta con convinzione. Ogni edizione conferma quanto questa città possa vivere la vela come simbolo di eccellenza e apertura sul mondo. Rappresenta inoltre un ponte ideale verso la prossima edizione del Salone Nautico di Venezia, che si terrà dal 27 al 31 maggio 2026 all’interno dell’Arsenale. Due eventi che condividono lo stesso spirito: celebrare il mare, la grande vela e l’eccellenza dell’ospitalità della nostra città. Insieme raccontano una Venezia che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici marinare”.
– foto ufficio stampa Comune di Venezia –
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