Premier dichiara Malta sicura da covid ma medici in disaccordo

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Ristoranti, parrucchieri e saloni di bellezza sono tra i negozi che riapriranno nei prossimi giorni. E’ quanto confermato dal primo ministro maltese Robert Abela che ha dichiarato che “Malta e Gozo sono sicuri dal COVID-19”.
Ma a Malta ci sono ancora 96 casi di coronavirus attivi. Finora sono stati effettuati 50.000 tamponi, 456 pazienti sono guariti e altri sei hanno perso la vita. Secondo le autorità sanitarie, Malta non ha raggiunto la seconda ondata della pandemia.
L’associazione che rapresenta gli alberghi e i ristoranti (MHRA) ha avvertito che se Malta non aprirà l’aeroporto in tempo per l’estate, il paese dovrà affrontare una situazione di disoccupazione di massa.
L’associazione Medica di Malta, MAM, e il sindacato che rappresenta le infermiere, MUMN, però, hanno fatto appello ai maltesi per restare vigili e cauti e mantenere le distanze sociali. 287 operatori sanitari dell’ospedale Mater Dei sono attualmente in quarantena.
L’Associazione Medica maltese ha affermato che “su scala mondiale per i casi di COVID-19, Malta è nella lista delle prime venti nazioni, con il doppio del numero di casi giornalieri per popolazione rispetto all’Italia, Spagna e la Germania”.
L’associazione che rappresenta i medici maltesi ha osservato che “l’aumento dei casi registrati la scorsa settimana per quattro giorni consecutivi è avvenuto esattamente due settimane dopo che il governo maltese ha rimosso alcune delle misure di precauzione”.
Il primo ministro Abela insiste che i ristoranti e i parrucchieri riapriranno questa settimana e che le persone dovrebbero godersi le spiagge mantenendo le distanze sociali. In considerazione di questi sviluppi, i vescovi di Malta e Gozo incontreranno il Vice Primo Ministro e Ministro della Sanità Chris Fearne per discutere le modalita’ per riaprire le chiese.
Domenica scorsa, 71 persone sono state multate per essere state viste in gruppi di più di quattro, mentre altre due sono state trovate a violare la quarantena obbligatoria.
Per quanto riguarda la riapertura dei ristoranti, il sovrintendente della sanità pubblica, Charmaine Gauci ha affermato che le persone si sentiranno al sicuro solo se verranno messe in atto le misure necessarie.
(ITALPRESS/MNA).

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