All’Ospedale Cervello di Palermo nuovi ambulatori al reparto di oncoematologia

PALERMO (ITALPRESS) – La sinergia tra pubblico e privato come elemento di traino per la sanità siciliana: all’ospedale Villa Sofia Cervello di Palermo sono stati inaugurati i nuovi locali destinati agli ambulatori del reparto di Oncoematologia. In questo modo la struttura potrà garantire ulteriori comfort ai pazienti nel loro percorso di cura, scongiurando il rischio di affrontare in altre regioni patologie così delicate: determinanti i finanziamenti della Regione Sicilia da un lato, di singoli cittadini dall’altro. In quest’ultimo caso si tratta di ex pazienti o di loro familiari, che per rendere omaggio al luogo che si è occupato delle rispettive cure ne hanno favorito la riqualificazione attraverso una serie di donazioni, tra cui spicca quella da 100.000 euro dell’ingegnere Russello. All’inaugurazione dei locali hanno preso parte l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello Alessandro Mazzara, la direttrice del reparto di Oncoematologia Caterina Patti e il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica della Regione Sicilia Salvatore Iacolino.

“Questa è un’altra pietra miliare della nostra riorganizzazione regionale – sottolinea Faraoni -. Stiamo affrontando una complessità di lavoro che porterà a dare una risposta importante nell’ambito delle patologie che a volte fiaccano in maniera più forte i nostri cittadini. In questa struttura troveranno accoglienza e sostegno quei soggetti che per problematiche relative all’Oncoematologia avrebbero dovuto rivolgersi ad altri lidi in altre regioni: l’ospedale Cervello ha una tradizione in questo settore, confermata dall’impegno della Direzione strategica di investire e riqualificare strutture e percorsi ai fini di renderli più vicini ai bisogni della collettività e far sentire anche nell’accoglienza la qualità di una prestazione professionale di altro profilo, ormai riconosciuta tale a livello nazionale”. Le fa eco Mazzara, secondo cui “l’apertura del nuovo ambulatorio di Oncoematologia ci permette di recuperare spazi adeguati e confortevoli per i pazienti e ci dà la possibilità di garantire un’accoglienza più ottimale: vorrei ringraziare chi ci ha dato modo di avviare e concludere questo percorso con una donazione, che sicuramente ha contribuito alla realizzazione dell’opera. Ci sono stanze dedicate agli ambulatori e alle terapie: la necessità di avere immediatamente questo reparto è data proprio dall’esigenza di offrire ai pazienti un certo livello di comfort”.

È Patti a illustrare le specificità della struttura: “Abbiamo dieci nuove stanze ambulatoriali e due stanze di Day Hospital. Sono stanze a norma, ben attrezzate, che consentiranno di lavorare in maniera più sicura e accogliere i pazienti nel migliore dei modi in un ambiente molto variegato, colorato e accogliente: i pazienti vengono per fare terapie e visite, hanno bisogno di trovare un luogo caloroso e accogliente oltre a medici bravi e a loro dedicati totalmente. Il nuovo reparto ha venti posti letto, di cui otto stanze singole, per poter isolare i pazienti che fanno anche il trapianto in reparto: sono stanze super attrezzate e sicure, per ridurre il rischio di infezione al minimo, come in rianimazione. Non c’è accesso a nessun familiare, i nostri pazienti sono immunodepressi e hanno bisogno del massimo rigore per evitare il rischio di infezione che è la principale causa di morte: stiamo molto attenti a ridurre al minimo ogni rischio”. La direttrice del reparto di Oncoematologia rivolge poi a un plauso a quei pazienti che “hanno donato parte degli arredi, quadri, tavoli, sedie per rendere ancora più accogliente e familiare l’ambiente in cui vengono per praticare le loro terapie; questa cosa ci ha inorgoglito enormemente. Devo dire che c’è stata anche una risposta da parte dell’assessorato che, in seguito alla spinta emotiva dopo la donazione di 100.000 euro da parte dell’ingegnere Russello, ha garantito di coprire le spese per la ristrutturazione di tutto l’ambiente”.

Soddisfazione anche da parte di Iacolino: “Questo progetto valorizza una struttura al passo con i tempi, che opera già con risultati assolutamente soddisfacenti e assicura i propri servizi con grande professionalità e competenza: la valorizzazione del patrimonio immobiliare garantisce una maggiore appropriatezza e qualità delle prestazioni, ricordo peraltro che c’è un investimento voluto dal presidente Schifani in ordine al polo oncoematologico dell’ospedale Cervello per la realizzazione del centro di riferimento regionale per questa specifica disciplina. Ci sono risorse che in parte sono state assicurate da un benefattore, in altra parte si è trattato di un investimento aziendale: questo è un piccolo intervento che, per quanto significativo e qualificante, si inserisce in un progetto complessivo di valorizzazione del patrimonio attraverso la realizzazione del nuovo polo oncoematologico, per consolidare un processo sviluppato nel tempo che vede questa struttura punto di riferimento per una vasta platea di cittadini”.

– foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

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