
BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – I carabinieri hanno arrestato in Italia un uomo sospettato di essere coinvolto nel sabotaggio al gasdotto Nord Stream avvenuto nel settembre del 2022.
Lo riferisce la Procura federale tedesca di Karlsruhe, che il 18 agosto aveva spiccato un mandato internazionale di cattura per il cittadino ucraino Serhii K. L’arresto è avvenuto in collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale di polizia ed è stato eseguito in provincia di Rimini. Si attende ora il completamento delle procedure per l’estradizione in Germania.
Secondo quanto riferisce la Bild, l’accusa sospetta che l’uomo abbia fatto parte del gruppo che ha piazzato gli esplosivi sui gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 vicino all’isola danese di Bornholm nel Mar Baltico.
IL COMUNICATO DEI CARABINIERI
Sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini ad arrestare, alle prime ore dell’alba, in esecuzione a un mandato di arresto europeo emesso dalla Corte Federale Tedesca su richiesta della Procura Generale Federale, un cittadino ucraino 49enne indiziato di aver partecipato, unitamente ad altri complici, al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 avvenuto nel Mare del Nord il 26 settembre 2022. Nel corso dell’operazione, a cui si ipotizza possa aver preso parte con funzioni di coordinamento, sono state piazzate in mare cariche esplosive, nei pressi dell’isola danese di Bornholm che, con il loro scoppio, hanno provocato seri danni alle due infrastrutture strategiche per il trasporto del gas russo verso l’Europa. La possibile presenza sul territorio nazionale dell’uomo è stata segnalate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Da accertamenti condotti dai Carabinieri di Rimini, il 49enne è stato individuato in una struttura recettiva a San Clemente (RN), con la sua famiglia, dove avrebbe dovuto trascorrere alcuni giorni. Dopo aver cinturato il bungalow, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz, nel corso del quale l’uomo si è arreso senza opporre resistenza. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Rimini.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).