Malta punta sulla Cina per l’esportazione del tonno

Mercato Ittico , Mercato Generale del pesce di via Lombroso, 95, nella foto tonno di 179 kg (Milano - 2016-05-18, Duilio Piaggesi) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta sta seriamente valutando di iniziare ad esportare tonno in Cina e cambiare la sua politica di esportazione che al momento dipende dal Giappone.
Lo ha confermato in Parlamento il ministro della pesca Anton Refalo. Ha dichiarato che quasi tutto il tonno allevato negli allevamenti ittici maltesi viene esportato in Giappone. Ha aggiunto che Malta ha bisogno di esplorare nuovi paesi dove esportare il suo prodotto a base di tonno. “Attualmente, il 95% del tonno di Malta va in Giappone, ha detto Refalo”, descrivendo la situazione come problematica per questo settore. Pur aggiungendo che nella maggior parte dei casi il Giappone riesporta i prodotti dell’acquacoltura maltese in Cina a prezzi molto più alti”, Refalo ha dichiarato che dovrebbe essere Malta a esportare il suo tonno in Cina. Ha anche affermato che Malta dovrebbe allevare più specie ittiche nei suoi allevamenti ittici per diversificare ulteriormente il settore, aggiungendo che anche i mangimi per pesci dovrebbero essere biologici affinchè l’industria sia più sostenibile. A Malta operano sette operatori di acquacoltura in sette località. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, un totale di 16.410 tonnellate di pesce per un valore di 210 milioni di euro sono state vendute dagli allevamenti ittici maltesi nel 2021.

Foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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