Irpinia, Pecoraro Scanio “Italia non ben preparata a rischio sismico”

NAPOLI (ITALPRESS) – “La più grave catastrofe naturale della storia della Repubblica italiana deve ancora insegnarci che si muore non per terremoto ma per poca prevenzione e per edilizia inadeguata”. Lo dichiara l’ex Ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione UniVerde. Alfonso Pecoraro Scanio.
“Il sisma in Irpinia ricorda anche il furto ai danni del Sud, con troppi dei fondi destinati all’industrializzazione e all’occupazione e alla prevenzione antisismica che sono finiti alla parte più spregiudicata delle aziende del Nord in combutta con la parte più disonesta, se non perfino criminale, della classe dirigente del Sud. Questo è un chiaro insegnamento per come gestire fondi e progetti del Recovery Fund” commenta Pecoraro Scanio.
Dei “40 anni dal terremoto dell’Irpinia” se ne è parlato oggi al webinar “Italia: il Belpaese fragile da tutelare. Conoscenze e strumenti per una prevenzione efficace”, promosso da SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale e dalla Fondazione UniVerde, presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio.
Al webinar, moderato dal Presidente Antonello Fiore, è intervenuto, tra gli altri, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli che in un messaggio video ha sottolineato: “Quell’evento ha dimostrato che nel nostro Paese c’era bisogno di costruire le case nel modo giusto e di mettere in piedi il ciclo della gestione del rischio, in termini di attività di Protezione Civile. Dall’attività di previsione a quella di prevenzione fino alla gestione e al superamento dell’emergenza. Non possiamo permetterci di non finanziare la ricerca nel campo di studio degli eventi precursori dei terremoti”. Sono inoltre intervenuti: Erasmo D’Angelis (Giornalista e saggista), Gianluca Valensise (Ricercatore INGV), Rosetta D’Amelio (Già Sindaco di Lioni – AV).
(ITALPRESS).

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