Intesa Sanpaolo, nel primo trimestre utile netto in rialzo

EMERGENZA CORONAVIRUS COVID19 COVID 19 CORONA VIRUS ESTERNO DELLA SEDE DELLA BANCA INTESA SAN PAOLO SANPAOLO ILLUMINATA CON IL TRICOLORE

Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato oggi il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2020.
Nel primo trimestre 2020, per il Gruppo si registra l’utile netto pari a 1.151 milioni di euro, rispetto a 872 milioni del quarto trimestre 2019 e a 1.050 milioni del primo trimestre 2019, che risulterebbe pari a circa 1.360 milioni escludendo l’accantonamento di circa 300 milioni ante imposte per COVID-19 e a circa 2,3 miliardi pro-forma se – oltre a escludere questo accantonamento – si considerasse la plusvalenza netta di circa 900 milioni da Nexi (che consentirebbe di assorbire circa 1,2 miliardi di accantonamenti ante imposte), con un conseguente buffer pari a circa 1,5 miliardi ante imposte a fronte dei possibili impatti dell’epidemia da COVID-19 per l’intero esercizio.
“Presentiamo i risultati del primo trimestre nel vivo di una fase di straordinaria emergenza per la vita del Paese e a livello globale, a causa della pandemia da COVID-19. Il sostegno assicurato da Intesa Sanpaolo alle famiglie, alle imprese, alla societa’ nel suo insieme, per far fronte, fin dal loro primo manifestarsi, a queste difficolta’ eccezionali e’ per noi motivo di orgoglio”, commenta Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.
“In un passaggio dalla complessita’ senza precedenti, abbiamo potuto rappresentare un punto fermo per l’Italia, grazie alla dedizione e competenza delle nostre persone e alla nostra forza e solidita’, costruite in anni di gestione improntata alla profittabilita’ sostenibile, ad una robusta patrimonializzazione, al basso profilo di rischio – prosegue Messina -. Questi fattori distintivi ci hanno consentito di intervenire in tempi rapidi, rafforzando in maniera significativa le iniziative finalizzate all’erogazione di credito, mettendo in campo, allo stesso tempo, un rilevante intervento a favore del sistema sanitario e ora destinando importanti risorse per contrastare gli squilibri socioeconomici derivanti dalla pandemia. Tutto cio’ assicurando la tutela delle condizioni di lavoro delle nostre persone, nella piena e continua operativita’, grazie a un’organizzazione efficiente e all’eccellenza delle nostre infrastrutture tecnologiche”.
“L’insieme degli interventi messi a disposizione dalla Banca per contrastare questa crisi senza precedenti puo’ essere considerato tra i piu’ rilevanti da parte di un’istituzione privata, anche a livello internazionale. Tutto cio’ e’ reso possibile dalla capacita’ di ottenere risultati solidi e sostenibili. Nel primo trimestre del 2020 abbiamo infatti raggiunto un utile netto pari a 1,4 miliardi, grazie al quale abbiamo gia’ stanziato significativi accantonamenti in relazione ai possibili effetti della crisi; a cio’ si aggiunge la plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione in NEXI. Tutto questo ci consente di contare su 1,5 miliardi di euro di ulteriori riserve – spiega ancora il Ceo -. E’ la nostra capacita’ di essere profittevoli ed efficienti a permetterci di guardare avanti e di rafforzare ulteriormente il nostro bilancio. La solidita’ del nostro bilancio deriva inoltre dalla notevole riduzione dei NPLs ottenuta negli ultimi anni, avendo raggiunto in termini di stock e di ratios i livelli del 2009, con un robusto tasso di copertura del 54%”.
(ITALPRESS).

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