ICARDI “IL BELLO”, TOTTI E LA VAR E UNA JUVE IMBATTUTA TUTTA DA GODERE

ROMA (ITALPRESS) – Il protagonista di Roma-Inter, senza giocare, come ai tempi di Spalletti, è stato Totti, entrato in tv a tempo largamente scaduto per contestare l'arbitro Rocchi, l'altro protagonista legato al peggio della partita. Il bello del calcio, ancora Icardi. Maurito è la serenità con cui gioca, segna, festeggia, ricomincia, indenne da isterie, furbate, proteste. Come se portasse in campo – ogni volta – il seguito di una vita sorridente. Suggerita dal sorriso permanente di Wanda. È una vita che ricomincia con il risultato alle spalle, immagino senza interferenze. Wanda lo difende solo con brevi intense apparizioni, non ha bisogno di far rumore protestante come il papà di Martinez Lautaro, ipotesi di Martin Lutero.

Il bello di Icardi è che ti fa digerire, con i suoi gol – già 118 – e la gioia da bambino una partita avvelenata da un arbitro già bravissimo, se non il Migliore, che ha bisogno della Var, ma solo per stabilire una mezza verità (il pari della Roma su rigore…varato e realizzato al 73 da Kolarov) perché il rigore negato da Rocchi & C ai giallorossi al 36 è rimasto impunito, avendo addirittura provocato l'immediato gol del vantaggio di Keita.

Mi sarei scatenato contro la VAR, come in passato, se la Roma non avesse trovato l'espediente per ridicolizzarla, mandando in tv Francesco Totti che fingeva d'essere Cavallo Pazzo e invece era Toro Seduto. Sugli allori.

La tv ci ha venduto molte emozioni, un gol bellissimo di Under, la festa personale di Maurito. Alla fine un risultato che dà pace momentanea alla Roma, niente all'Inter: lo fa capire Spalletti, nervosissimo, ormai convinto che la Juve potrà vederla solo in televisione. Aspettiamo stasera il Napoli alle prese con la fastidiosa Atalanta: se stecca anche Ancelotti, la Signora resta imbattuta soltanto per vincere la Champions. Vista a Firenze, è anche più forte dell'odio scatenato da webeti e cialtroni; non ha rivali sul campo nè fuori; finisci di guardartela – e godertela, la Juve, se ami il calcio – dopodiché ti tocca digerire – se sei tifoso – l'inverecondo Bologna, o il Milan proletario di Gattuso, sollevandoti lo spirito giusto quando appare il Chievo che senza Ventura sarebbe già salvo. E quando ti accorgi che Walter Mazzarri sta bene, è un momento di umanità nella settimana dell'odio. L'unico soddisfatto dovrebb'essere Mancini, avrà tempo per la Nazionale. Chi sogna di arrivare a maggio divertendosi deve solo augurarsi che la Juve senza nemici si sgonfi.

(ITALPRESS).

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