Lara Mori conquista la medaglia d’oro All Around ai Giochi del Mediterraneo. Il caporal maggiore dell’Esercito Italiano, con il totale di 53.200 (TR 13.800 CL 13.050 PA 12.800 VO 13.550), raccoglie il titolo che nell’edizione precedente, a Mersin 2013, si aggiudicò Vanessa Ferrari. E dopo la vittoria a squadre di ieri, la quasi ventenne montevarchina (compirà gli anni tra un mese, a ridosso della partenza per gli Europei di Glasgow, ndr) punta al filotto del cannibale di Orzinuovi, che in Turchia salì anche sul gradino più alto del podio al corpo libero. Ed è proprio in questa specialità che il giglio azzurro, allenato da Stefania Bucci, con 13.050 ha completato il suo capolavoro, rimontando sulla francese Louise Vanhille, argento a quota 52.050 (TR 12.500 CL 12.800 PA 13.000 VO 13.750) e sulla spagnola Ana Perez, terza con 51.450. (TR 13.300 CL 11.850 PA 12.700 VO 13.600). D’altra parte la Mori si muove sulle diagonali della pedana centrale come un uccellino sui trapezi, cantando la sua ginnastica, fatta di eleganza e potenza, con un sorriso che fa sembrare tutto un gioco. E adesso i Giochi sono suoi, finalmente. Anche se non sono quelli olimpici, persi al fotofinish, nel 2016, dopo aver contribuito alla qualificazione dell’Italdonne a Rio de Janeiro. Rimboccatasi le maniche, nel nuovo quadriennio, per nulla scoraggiata dall’arrivo delle Fate, anzi pronta a divenirne la chioccia, Lara è diventata una delle più grandi “corpoliberiste” al mondo, dispuntando, lo scorso anno, sia la finale continentale a Cluj Napoca, sia quella iridata a Montreal, tristemente nota per l’infortunio della Ferrari. In mezzo si era tolta lo sfizio di vincere gli Assoluti di specialità, a Perugia.
Nel 2018, iniziato con qualche buona prestazione in Coppa del Mondo, arriva l’ennesimo riscontro a Tarragona, soltanto uno step, per quanto importante, sulla road to Tokyo 2020, che passa ad agosto per il Campionato d’Europa in Scozia e ad Ottobre per i mondiali di Doha. Grande soddisfazione in tutto il gruppo – guidato in Spagna dal Segretario generale Roberto Pentrella – anche per il quarto posto di Giada Grisetti. La ticinese allenata da Monia Marazzi al Centro Sport Bollate ha chiuso ai piedi del podio catalano con il personale di 51.350 (TR 13.050 CL 12.500 PA 12.200 VO 13.600). Soltanto un decimo di punto separa la diciottenne di Bellinzona dalla medaglia, che sarebbe stata di certo sua (difficile pure stabilire il colore) senza la caduta dagli staggi asimmetrici e i passi indietro molto evidenti in uscita alla trave. Domani Lara e Giada torneranno in finale. Le rivedremo ovunque, fuorché al volteggio. Intanto la Sezione femminile guidata dal DTN Enrico Casella sorride, insieme a Tiziana Di Pilato e Mauro di Rienzo che oggi accompagnavano in gara le due azzurre.
(ITALPRESS).
GIOCHI MEDITERRANEO: D’ORO LARA MORI NELL’ALL AROUND
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