Ex Ilva, condannati i fratelli Riva

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TARANTO (ITALPRESS) – I fratelli Fabio e Nicola Riva sono stati condannati rispettivamente a 22 e 20 anni di carcere dalla Corte di Assise di Taranto, a conclusione del processo sul disastro ambientale dell’ex Ilva.
Il processo, con 47 imputati (44 persone fisiche e tre società), era iniziato il 17 maggio del 2016 e scaturisce dall’inchiesta che portò al sequestro degli impianti dell’area a caldo dello stabilimento siderurgico e agli arresti del 26 luglio 2012. I pm avevano richiesto 28 e 25 anni.
Tre anni e mezzo di reclusione, invece, all’ex presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, per il reato di concussione. I pm avevano chiesto la condanna a 5 anni.
La Corte d’Assise, inoltre, ha condannato a 21 anni e 6 mesi di carcere l’ex responsabile delle relazione istituzionali Girolamo Archina’ e a 21 anni l’ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso. E’ stata disposta anche la confisca degli impianti dell’area a caldo che furono sottoposti a sequestro il 26 luglio 2012 e delle tre societa’ Ilva spa, Riva fire e Riva Forni Elettrici.
(ITALPRESS).

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