Europei, Vanessa Ferrari bronzo corpo libero con “Bella Ciao”

Basel 25 aprile 2021 MAG & WAG European Championships 2021 - Basel / SUI © Ph Simone Ferraro

Vanessa Ferrari si mette al collo il bronzo al corpo libero nella seconda giornata di finali per attrezzo del Campionato Europeo di Basilea, in Svizzera. Per la ginnasta di Orzinuovi – classe 1990 – è la quinta medaglia continentale in questa specialità, (dopo i due ori ad Amsterdam 2007 e Sofia 2014 nonché i due argenti a Volos 2006 e, in casa, a Milano 2009) e l’ottavo podio senior della sua lunga carriera, contando anche i piazzamenti di squadra in Grecia e a Bruxelles, e il titolo individuale assoluto in Olanda. L’albo d’oro dell’Artistica femminile si aggiorna quindi e, con il bronzo di Maria Teresa Gargano nel 2004, sale a sei medaglie europee al corpo libero. Il 25 aprile, anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, il caporal maggiore dell’Esercito italiano, con il suo esercizio montato sulle note di “Bella Ciao” torna a vincere in campo europeo dopo sette anni. Con uno Tsukahara avvitato, un doppio teso, una doppia in presa, un enjambè cambio ad anello con enjambè cambio un giro, uno Tsukahara, un Gojan, un “Ferrari” (tour jete’ ad anello con mezzo giro – l’elemento del codice dei punteggi che porta il suo nome) e una ribaltata teso avvitato, ottiene 13.600 punti e la piazza d’onore dietro all’inglese Jessica Gadirova (pt. 13.966), che prende lo scettro di specialità dalla campionessa uscente di Mersin 2020, la romena Larisa Iordache.
“La medaglia di oggi è per me un simbolo di resilienza e di resistenza – ha dichiarato Vanessa al termine della premiazione – Lo dimostra la mia storia agonistica fatta di successi ma anche di sconfitte. Nonostante questo non ho mai mollato. I miei sogni mi danno la forza necessaria per andare avanti. Dedico questa medaglia all’Italia intera in una data così importante per il nostro Paese, il 25 aprile, giorno della liberazione. Speriamo di poterci liberare presto anche della pandemia che sta flagellando il mondo intero, per poter tornare a riempire i palazzetti, riaprire le palestre, far ripartire le società che stanno provando a resistere e per tornare tutti alla normalità! Ringrazio Enrico (Casella, il Direttore Tecnico Nazionale della femminile, ndr.), tutto lo staff dell’Accademia internazionale di Brescia, dove mi alleno, la mia famiglia e il mio fidanzato Simone, che mi sostengono sempre, la Federazione e l’Esercito italiano”. Martina Maggio invece, anche lei qualificata per la finale al quadrato, si ferma ai piedi del podio svizzero con il personale di 13.266. Entrata come sesta ginnasta, dopo la Ferrari, ha eseguito bene la sua doppia in accosciata, il doppio teso, il salto teso avanti rondata flick doppio carpio, il fick tempo flick tempo flick doppio raccolto, l’avvitamento 1e mezzo e l’enjambè cambio ad anello validi per la quarta posizione europea.
Martina Maggio – agente del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato – è arrivata quinta nella finale alla trave all’europeo di Basilea. Per la ginnasta di Villasanta (MB) – medaglia d’oro al volteggio al campionato junior di Berna (SUI) nel 2016 – è il secondo campionato Continentale dopo quello di Cluj Napoca (ROU) del 2017, dove arrivò 6ª nel concorso generale. L’esercizio, composto da un enjambè cambio, un enjambè anello collegato a enjambe pari, un flik salto/salto, un enjambè cambio ad anello, una ruota senza, una ribaltata senza costale e un giro in passe rondata 1 e mezzo, è stato valutato con un 13 netto. Melanie De Jesus Dos Antos vince la medaglia d’oro con il personale di 13.900. La francese ottiene il titolo di specialità togliendolo a Larisa Iordache, che lo aveva conquistato a Mersin nel 2020. Assente oggi la romena perché costretta al ritiro per un sopraggiunto malore dopo la fase di qualificazione che le ha permesso di strappare il pass per l’Olimpiade di Tokyo.
Carlo Macchini è il quarto miglior ginnasta alla sbarra del 9° Campionato Europeo di Artistica maschile di Basilea. Il primo ginnasta italiano ad eseguire un “Pegan” – elemento che dalla dorsale rappresenta un doppio salto mortale avanti con mezzo giro, impugnando la sbarra e proseguendo con una gran volta frontale – si ritaglia un posto tra i grandi interpreti dell’Artistica maschile azzurra a livello continentale. L’agente del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato è entrato in finale come penultimo ginnasta e la giuria ha valutato il suo esercizio con 13.600 punti validi per i piedi del podio svizzero. Mezzo punto perso dopo il giro Adler con mezzo giro che doveva proseguire avanti e invece è tornato indietro. Questo il motivo della quarta posizione di Carlo Macchini al Campionato Europeo 2021. La medaglia d’oro di questa specialità è stata vinta da David Belyavskiy con 14.066 punti. Il russo succede al lituano Robert Tvorogal che aveva trionfato nell’Europeo di Mersin 2020. Con il bronzo al corpo libero di Vanessa Ferrari arrivano a tre le medaglie – sommando i due bronzi ad anelli e corpo libero di Salvatore Maresca e Nicola Bartolini – della delegazione azzurra a Basilea.
(ITALPRESS).

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