Due argenti per Sofia Raffaeli alla World Cup di Tashkent

TASHKENT (UZBEKISTAN) (ITALPRESS) – Sofia Raffaeli conquista Tashkent. La diciassettenne di Chiaravalle si aggiudica due argenti nella seconda tappa del Circuito di World Cup. Alla piazza d’onore nella finale al cerchio con il personale di 25.40, dietro la russa Dina Averina, bronzo di specialità ai mondiali di Baku 2019 e leader di giornata con 27.75, ha fatto seguito il secondo posto al nastro con 22.10, alle spalle, questa volta, della bielorussa Alina Harnasko, oro a quota 22.75. Terza la campionessa del mondo in carica, la stessa Dina Averina, che con 21.50 deve cedere il passo all’azzurra, di sei anni più giovane. E’ impressionante come la ginnasta allenata da Julieta Cantaluppi alla Faber Fabriano sia riuscita a mettere in fila le più grandi individualiste, molte delle quali sicure protagoniste ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo. Come ad esempio l’altra bielorussa Anastasia Salos, classe 2002, terza al cerchio con 24.70 e ai piedi del podio del nastro con 21.35, oppure come l’altra gemella Averina, Arina, costretta ad accontentarsi del legno al cerchio con 23.95. La “matricola” Raffaeli, convocata per l’occasione da Emanuela Maccarani insieme a Sofia Maffeis e alla sua allenatrice alla Polisportiva Varese Irina Roudaia, non si è limitata a migliorare il ranking dell’esordio tra le senior in Bulgaria, lo scorso 28 marzo, quando vinse un argento alle clavette e il bronzo al nastro, ma ha aumentato anche il numero di final eight, piazzandosi in quarta posizione alle clavette uzbeke con un 26 tondo, preceduta dalle sorelle Averina (28.65 per Arina, 28.15 per Dina) e dalla Harnasko, terza con 25.55. Assente alla palla – dove Arina Averina con 28.40 ha vinto di nuovo la sfida in famiglia con Dina, argento con 28.15 davanti alla solita Harnasko (25.10) – la giovanissima ginnasta italiana ha, di fatto, confermato quanto di buono aveva mostrato ieri nell’All Around di qualificazione, chiudendo, con il totale di 94.75, ad un soffio dal gradino basso del podio, dietro le Averina sister e la Salos, e precedendo l’etoile bielorussa Alina Harnasko, più grande di tre anni. Nel concorso a squadre, assenti Russia, Italia e Bulgaria, si impone a sorpresa il gruppo di casa, l’Uzbekistan, nella routine con le 5 palle, con il punteggio di 40.95, davanti a Bielorussia (38.65) e Israele (37.60), mentre è il quintetto bielorusso a brillare nell’esercizio misto con 3 cerchi e 2 paia di clavette, aggiudicandosi l’oro a quota 38.65. A seguire, nell’ordine, Uzbekistan (37.70) e Israele (34.95). Restano senza medaglie Ucraina e Spagna, tra le più titolate delle altre contendenti.
(ITALPRESS).

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