Dipendenze comportamentali in aumento, i più giovani a rischio
MILANO (ITALPRESS) - Le dipendenze comportamentali sono una crescente sfida per la salute pubblica in Italia. A differenza delle dipendenze da sostanze, quali le droghe e l'alcol, coinvolgono comportamenti apparentemente innocui che, se ripetuti compulsivamente, possono compromettere in modo più significativo il benessere dell'individuo. Tra le dipendenze comportamentali più diffuse ci sono il gioco d'azzardo patologico, l'uso eccessivo di videogiochi e lo shopping compulsivo. Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale del Gioco d'Azzardo, gli ultimi anni hanno fatto registrare un'impennata della spesa. Nel 2024 nel nostro Paese si sono spesi 160 miliardi di euro. Anche l'uso eccessivo di videogiochi è motivo di preoccupazione, soprattutto tra i giovani e tra i maschi. Lo shopping compulsivo è meno studiato, ma comunque riconosciuto come una dipendenza comportamentale significativa, spesso associata a disturbi dell'umore e dell'ansia. "Siamo abituati ad associare la dipendenza a una sostanza come tabacco, alcol, cocaina, eroina che negli anni Ottanta ha clusterizzato il nostro comportamento. Negli ultimi anni abbiamo scoperto che anche i comportamenti possono produrre delle dipendenze, come il gioco d'azzardo, lo shopping, addirittura il lavoro e si è visto che le modificazioni cerebrali che entrano nelle dipendenze comportamentali sono sovrapponibili a quelle delle dipendenze da sostanze. Adesso le riconosciamo meglio
di prima, perché esistevano, ma la digitalizzazione ha portato all'esplosione di questo fenomeno", ha detto Gabriele Zanardi - psicologo, psicoterapeuta e neuropsicologo, professore a contratto all'Università degli Studi di Pavia e coordinatore dell'area psicologica e neuropsicologica The Brain Care Group - intervistato per Medicina Top, format tv dell'agenzia di
stampa Italpress.
col3/gsl