La Costituzione dell’Azerbaigian compie 30 anni: “Con l’Italia un rapporto strategico”

ROMA (ITALPRESS) – Quella dell‘Azerbaigian è “una Carta giovane che compie oggi 30 anni. Nonostante sia un testo recente rappresenta uno dei pilastri che ha consentito al Paese di attraversare trasformazioni economiche e geopolitiche divenendo un punto di riferimento per la costruzione delle istituzioni. Per noi italiani il rapporto con l’Azerbaigian è divenuto sempre più importante, soprattutto da quando abbiamo creato il gasdotto Tap con cui riusciamo ad avere una certa indipendenza energetica”. Così Nazario Pagano, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, in occasione del convegno “I 30 anni della Costituzione della Repubblica dell’Azerbaigian” che ha visto la presenza, tra gli altri, di Rashad Aslanov, ambasciatore in Italia della Repubblica dell’Azerbaigian; Sandro Staiano, presidente del Comitato Scientifico Cespam – Università degli Studi di Napoli Federico II; Marco Scurria, presidente del Gruppo di amicizia – Unione parlamentare Italia-Azerbaigian.

“Con l’Italia ci sono relazioni bilaterali in fortissima espansione e c’è la volontà comune di rafforzare il partenariato strategico tra i nostri due Paesi che coinvolge politica, cultura, energia, educazione e cooperazione interparlamentare”, ha osservato Pagano.

“La Camera italiana guarda con attenzione a questi processi e le sfide che accomunano i nostri Paesi sono molteplici. Un momento delicato come quello che l’Unione europea sta vivendo – ha osservato Pagano -, deve essere visto come una opportunità affinché possa giocate un ruolo autonomo sempre del quadro naturale nel rapporto transatlantico. Celebrare i 30 anni significa riconoscere il valore della stabilità giuridica, dello stato di diritto, del dialogo quale strumento di pace e collaborazione. è un Paese che sta evolvendo con grande velocità e grande capacità per avvicinarsi al mondo occidentale e sta dimostrando di essere un partner affidabile per l’Europa intera”.

L’ambasciatore Aslanov, ha ricordato che la Carta “significa tanto per la costituzione di ogni Paese. L’Azerbaigian ha conquistato la sua indipendenza nel 1991 dopo il periodo sovietico, da lì ha iniziato a tracciare la strada verso la democrazia e l’indipendenza e successivamente è stata creato una commissione per adottare la sua Costituzione che è un pilastro per ogni Paese. La Costituzione, adottata nel 1995, ha rafforzato la nostra indipendenza e la nostra sovranità territoriale, ha dato impulso per difendere i diritti dei cittadini, ha dato una chiara visione sul futuro”. 

Scurria ha quindi ricordato l’importanza dei rapporti tra Italia e Azerbaigian sottolineando come “30 anni di Costituzione non sono pochi perché non” una Carta “non è solo l’insieme di norme e leggi ma rappresenta l’anima e l’identità di uno Stato, ciò che vuole essere e rappresentare all’interno e all’esterno dei propri confini. Ho conosciuto l’anima di questo popolo e di questo Stato grazie a una visita fatta poco tempo fa – racconta -, ma anche grazie a continue sollecitazioni di carattere politico e istituzionale e ho potuto vedere come in quel Paese non vi sono problemi tra chi professa o non professa una qualunque fede, non ci sono problemi di rapporti tra uomini e donne, tra etnie e tradizioni diverse. Credo che sia l’Europa che tutto l’Occidente ha la necessità di approfondire e conoscere meglio l’Azerbaigian e l’Italia si mette a disposizione per essere ambasciatorè nel mondo per farlo conoscere”, ha concluso.

-Foto xb1/Italpress-
(ITALPRESS).

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