Coronavirus, insegnante palermitana a Parigi: “Trattati come appestati”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Era stata in vacanza a Palermo la settimana scorsa ma una volta rientrata nella scuola dove insegna a Parigi e’ stata convocata d’urgenza dalla direzione dell’istituto che adesso dovra’ decidere se metterla in quarantena per due settimane. Protagonista della vicenda una docente originaria di Palermo, Lisa M., richiamata oggi dal direttore della scuola dove da anni insegna inglese nella capitale francese: “Non ho alcun sintomo di influenza ma hanno voluto sapere ugualmente tutti i dettagli del mio viaggio in Italia – dice all’Italpress -. Dove sono stata, per quanti giorni, cosa ho fatto durante la mia permanenza a Palermo. Adesso la scuola consultera’ il ministero dell’Istruzione. Mi faranno sapere domani. Possibilmente dovro’ restare a casa per 14 giorni. Saro’ comunque retribuita ugualmente”.
Una situazione quella vissuta negli ultimi giorni all’estero dagli italiani che si ripete e’ un po’ ovunque secondo lo stesso cliche’: “Noi italiani qui ormai siamo guardati con diffidenza – racconta l’insegnante -. E’ successo a me ma sta succedendo anche ad amici e colleghi che lavorano in altre strutture. E ho notizia di comportamenti analoghi anche in altri Paesi europei. Sta succedendo in Francia, cosi’ come per esempio in Belgio. Appena sanno che siamo italiani in molti si allontanano come se fossimo appestati…”
(ITALPRESS).

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