URUMQI (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – L’energia elettrica complessiva trasmessa dalla regione autonoma uigura dello Xinjiang, nella Cina nord-occidentale, ha superato i 1.000 miliardi di chilowattora, secondo la State Grid Xinjiang Electric Power Company.
Il programma di trasmissione, avviato nel 2010, ha fornito energia a 22 province in tutta la Cina, sostenendo in modo significativo la sicurezza energetica nazionale.
Del totale dell’elettricità esportata dalla regione, il 29,6% proviene da nuove fonti energetiche come il solare e l’eolico. Ciò ha generato benefici ecologici rilevanti, tra cui una riduzione del consumo di carbone di circa 89,53 milioni di tonnellate e un taglio delle emissioni di anidride carbonica pari a 240 milioni di tonnellate.
Ricca di risorse carbonifere, solari ed eoliche, la regione dello Xinjiang ha realizzato una solida rete elettrica con cinque principali canali di trasmissione. Questa infrastruttura consente una capacità di trasmissione di 33 milioni di chilowatt, agevolando la trasmissione di energia su larga scala tra le diverse regioni.
Per ottimizzare l’utilizzo dei canali di trasmissione, lo Xinjiang si è integrato nel mercato energetico nazionale unificato, attuando sistemi di trading flessibili. La regione sfrutta una differenza oraria di due-tre ore rispetto alla Cina orientale per bilanciare domanda e offerta, migliorando così l’efficienza.
(ITALPRESS).



















