Casa popolare, requisiti per richiederla

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Casa popolare, requisiti per richiederla e sistema di punteggio. A chi spettano le case popolari e come farne richiesta. L’ iter da seguire e i requisiti minimi per ottenere un alloggio popolare.

Richiesta della casa popolare e bando

Il bando per l’assegnazione delle case popolari è di fondamentale importanza per il richiedente. Tramite il bando infatti vengono indicati criteri e modalità attraverso le quali vengono assegnate le case popolari. Circa ogni 4 anni, i comuni si occupano della pubblicazione online dei bandi ufficiali.

In genere sia il modulo di domanda che il bando sono consultabili presso gli uffici municipali adibiti (oppure online tramite i portali dei comuni o degli Enti gestori). Se i requisiti presenti nel bando corrispondono alle proprie condizioni (economiche e familiari) è possibile procedere con la richiesta della casa popolare.

Scopriamo come funziona l’assegnazione degli alloggi popolari e quali sono i requisiti indispensabili.

Case popolari, a chi spettano

In base a quanto esplicitato dal bando per l’assegnazione degli alloggi popolari cambiano le condizioni che devono possedere i cittadini che intendono beneficiare dell’agevolazione.
In linea generale hanno diritto alla casa popolare:
– Cittadini economicamente in difficoltà, con un reddito annuale che non deve superare le soglie stabilite dall’Ente gestore; il cosiddetto reddito convenzionale indicato nel bando della casa popolare (reddito massimo).
– Persone alle quali è stato riconosciuto un’handicap (certificato dalle autorità competenti).
– Genitori single con figli a carico.
– Soggetti senza fissa dimora.
– Nuclei con familiari con persone over 60.
– Giovani coppie.

Come ottenere una casa popolare

I cittadini in possesso dei requisiti per richiedere una casa popolare devono rivolgersi al proprio Comune di Residenza.
ogni 4 anni circa infatti i comuni redigono e pubblicano un bando per l’assegnazione delle cosiddette case popolari. Solo quando il bando viene pubblicato sono resi noti i requisiti minimi per beneficiare dell’assegnazione. Tali requisiti variano di comune in comune e possono fare richiesta solo i cittadini residenti nel comune che ha pubblicato il bando.

Casa popolare, come funziona l’assegnazione

La domanda per richiedere una casa popolare va inoltrata al Comune di residenza. Una volta inviato il modulo sarà il Comune a trasmettere l’istanza alla Commissione di assistenza alloggi. Questa, in base alle linee guida dettate dal bando, redige una graduatoria contenente i punteggi e quindi le varie posizioni dei richiedenti. La graduatoria provvisoria (e successivamente quella definitiva) viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione alla quale si riferisce il bando.

Case popolari: graduatorie provvisorie e definitive

Dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva, a tutti i richiedenti viene inoltrata una comunicazione ufficiale tramite la posta tradizionale. La lettera in questione contiene la posizione ed il punteggio ottenuto che sarà determinante per l’assegnazione dell’alloggio popolare. In base all’effettiva disponibilità del Comune saranno resi noti i cittadini idonei, ai quali verrà assegnata la casa popolare. Ai soggetti assegnatari sarà inoltre comunicata la data e il luogo di convocazione per determinare l’alloggio popolare spettante. Il tipo di alloggio spettante è strettamente legato al punteggio ottenuto in graduatoria e dunque ai requisiti del singolo richiedente.
È bene sottolineare che,a causa dell’elevato numero di richieste per l’assegnazione delle case popolari, anche se si risulta idonei, assegnatari, non è detto che l’alloggio venga immediatamente consegnato. Spesso infatti i richiedenti idonei vengono inseriti in liste d’attesa e gli alloggi assegnati in base alla disponibilità effettiva degli immobili (quindi consegnati quando si liberano le case o quando saranno costruite nuove abitazioni).

Casa popolare, requisiti d’accesso

I requisiti specifici per poter richiedere una casa popolare possono subire variazioni in base a quanto indicato nel bando. Ogni Comune infatti redige un proprio bando per l’assegnazione delle case popolari e, in base alle caratteristiche dei richiedenti, viene affidato un punteggio (vedi paragrafo successivo dedicato al punteggio).

Il requisito fondamentale, indipendentemente dal bando di riferimento, è la cittadinanza italiana. Le case popolari infatti spettano esclusivamente ai cittadini italiani (o stranieri muniti di permesso di soggiorno per il lungo periodo).

Inoltre è bene ricordare che ogni cittadino che intende fare domanda per un alloggio popolare dovrà rispettare le disposizioni dettate dallo specifico bando del proprio Comune di residenza. Ogni bando dunque si riferisce esclusivamente a coloro che risultano residenti in quel determinato territorio. Va da se che ogni contribuente può fare domanda di assegnazione di una casa popolare, esclusivamente nel Comune nel quale risulta residente.

In linea generale i requisiti riguardano:
– L’ ISEE.
– Il numero delle unità che compongono il nucleo familiare.
– Il numero di figli minori fiscalmente a carico.
– L’età anagrafica del richiedente.

–L’età anagrafica dei componenti della famiglia.
– Percentuale di eventuale invalidità riconosciuta dalle autorità competenti.

Case popolari: come funziona il punteggio

Come anticipato, per poter ottenere una casa popolare è prevista l’assegnazione di punteggi che variano in base ai requisiti del richiedente. Il punteggio delle case popolari è calcolato in base a due macro categorie (condizioni soggettive e condizioni oggettive).

Per tutte le informazioni sul punteggio vi rimandiamo all’articolo dedicato: casa popolare, come funziona il punteggio.