BALOTELLI AL CAPO ULTRAS VERONA “SIETE PICCOLI ESSERI”

Gli ultras del Verona negano tutto per bocca di uno dei loro leader e attaccano Mario Balotelli, l’attaccante del Brescia non ci sta e risponde duro. Il giorno dopo si parla ancora dei fatti del Bentegodi e a gettare benzina sul fuoco è Luca Castellini, leader locale di Forza Nuova e capo degli ultras dell’Hellas. “Viene dato per scontato che ci siano stati attacchi razzisti ma come successe ai tempi del Milan, abbiamo battuto le mani a Mario. I cori li ha sentiti nella sua testa”, afferma a “Il Morning Show” di Radio Cafè, sostenendo anche che “Balotelli è stato spinto da qualcuno o qualcosa a fare quella pagliacciata, quella piazzata. Ha voluto infamare Verona per la sua immagine, ormai è un giocatore finito, l’anno prossimo non giocherà più e andrà in tv a fare la prima donna”. Per Castellini la curva del Verona non è razzista: “Abbiamo pure noi un negro che ieri ha segnato e tutti lo hanno applaudito (Salcedo, ndr). Siamo una tifoseria che è dissacrante, non ci sono intenti razzisti o politici, è puramente folklore”. E tornando a Balotelli, aggiunge:”E’ italiano perchè ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano”.

La replica di SuperMario non è tardata ad arrivare. L’attaccante del Brescia ha usato ancora una volta Instagram per sfogarsi: “Qua amici miei non c’entra più il calcio. State insinuando a situazioni sociali e storiche più grandi di voi, piccoli esseri – scrive riportando le parole di Castellini – Qua state impazzendo, svegliatevi ignoranti, siete la rovina. Però quando Mario faceva e vi garantisco farà ancora gol per l’Italia, vi sta bene, vero? Le ‘persone’ così vanno radiate dalla società, non solo dal calcio – aggiunge – Basta mandar giù ora. Basta lasciar stare. Basta. Basta”.

Dure le reazioni anche dal mondo politico, dal ministro per le Politiche agricole Teresa Bellanova (“Non è certo il colore della sua pelle a determinarne l’identità e il Paese di cui Balotelli si sente cittadino”) al sottosegretario Andrea Martella: “Le dichiarazioni di Castellini sono ulteriore testimonianza di quel mix tra xenofobia ed ideologia neonazista che invade una parte rilevante degli stadi italiani ed avvelena lo sport”.

“Chiedo all’Hellas Verona di condannare fermamente quanto avvenuto e prendere i necessari provvedimenti, anche alla luce delle dichiarazioni del suo capo ultrà, che non si addicono di certo a chi dovrebbe avere l’onere e l’onore di guidare una tifoseria”, è invece la posizione del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che si rivolge anche al sindaco di Verona, “che ha negato che ieri ci siano stati cori razzisti e incolpato il giocatore Balotelli di aver avviato una gogna mediatica contro la città, di rivedere i filmati e prendere le distanze da quei cori, proprio a tutela della comunità cittadina che rappresenta. La battaglia contro il razzismo, nello sport e nella società, deve essere ferma e condivisa”.
(ITALPRESS).

 

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