Ali per Zaki, in mostra i disegni arrivati da tutto il mondo

FIRENZE (ITALPRESS) – “Sono emozionato nel vedere che più di duemila disegni mandano un messaggio di speranza. Da qui parte un messaggio universale: le ali come segno di ritrovata libertà”. Con queste parole, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha aperto la mostra ‘Ali per Zaki’, questa mattina, martedì 21 dicembre, nel Centro espositivo Carlo Azeglio Ciampi, in via de’ Pucci a Firenze. Tutto è nato da un’idea dell’artista Daria Palotti e del Comune di Vicopisano, nei mesi scorsi. Patrick Zaki è stato da poco scarcerato, dopo 669 giorni di prigione. Si attende la conclusione del processo, in Egitto, perché possa tornare definitivamente libero. “La vicenda di Zaki richiede ancora molta attenzione da parte delle istituzioni – aggiunge Mazzeo -. Un primo passo è stato fatto, non mi aspettavo di poter essere qui sapendo che Patrick è a casa sua. Ora ci auguriamo che si concluda il processo e Patrick possa finalmente lasciare l’Egitto, tornare a Bologna e ritrovare la libertà perduta. La Toscana – ricorda il presidente – è sempre stata apripista sui diritti, noi vogliamo continuare questo impegno di libertà. Da questo punto di vista, la Regione non si è mai voltata dall’altra parte e non lo farà nemmeno in questo caso. Ringrazio il Comune di Vico Pisano e Daria Palotti per questa mostra. Il mio auspicio è che nel corso dell’esposizione, questo spazio del Consiglio regionale diventi lo spazio della libertà e dei diritti”. Il presidente del Consiglio regionale ha infine raccolto l’invito di disegnare a sua volta le ali su una tela raffigurante un sorridente Patrick Zaki, che farà parte, da oggi, dell’esposizione.

“Quando si ottiene un risultato, pur provvisorio, è importante, perché vuol dire che tutti hanno fatto bene la propria parte”, dice Riccardo Noury, portavoce nazionale di Amnesty International Italia. “A questa mobilitazione dal basso partita da Bologna, ha fatto seguito un movimento di società civile, enti locali, artisti e l’arte ha dato un enorme contributo per come ha saputo raccontare la vicenda di Patrick. Da parte di Amnesty – prosegue Noury -, un enorme ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa. Amnesty segue l’impegno storico della Toscana per i diritti, e in alcune occasioni ne prende parte. Un impegno a vantaggio delle vittime di violazioni, un segno di progresso e civiltà. In Egitto – avverte – la situazione dei diritti è ancora gravissima. Ieri sono stati condannati uno scrittore, un avvocato e un blogger, con processi di emergenza che non prevedono appello”.

“L’idea iniziale, partita dal Comune di Vicopisano era quella di realizzare un’immagine da esporre all’esterno del palazzo del Comune – racconta Daria Palotti -. Poi abbiamo pensato di coinvolgere le persone, io spesso faccio laboratori artistici con i bimbi, per disegnare ali sull’immagine di Patrick Zaki. Eravamo in piena pandemia, abbiamo scelto di far arrivare i disegni in via telematica. E attraverso internet i disegni sono arrivati dall’Italia, fuori dall’Italia e fuori dall’Europa. Hanno partecipato bimbi, anziani, scuole intere: oltre 2mila contributi, di cui ora portiamo qui una selezione”. Il sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci, conferma: “L’idea è partita da Daria Palotti ed è stata supportata oltre che da noi dalla commissione per le Pari opportunità. Fare una mostra con questa risonanza e questa qualità e con tale livello di partecipazione è stata una soddisfazione molto grande”. All’inaugurazione, alla quale hanno preso parte anche sindaci e assessori di vari Comuni, che successivamente ospiteranno la mostra destinata a farsi itinerante, hanno partecipato anche l’assessora alla legalità di Vicopisano, Fabiola Franchi, della professoressa Cecilia Robustelli, membro, tra l’altro, della commissione regionale delle Pari opportunità della Toscana e, in videoconferenza, di Rita Monticelli, coordinatrice del Master Gemma, frequentato da Patrick Zaki all’Università di Bologna. “Patrick sa di questa mostra – ha detto Rita Monticelli -, con lui siamo sempre in contatto. Sa che ci sono oltre duemila disegni, vi porto i suoi saluti e il suo ringraziamento”.
(ITALPRESS).

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