Convegno Asc: “Nel 2025 avviate allo sport circa 30 mila persone”

ROMA (ITALPRESS) – I progetti di ASC nel 2025 hanno avvicinato allo sport 30mila persone tra giovani provenienti da contesti difficili, anziani e persone con patologie croniche. Il dato è emerso durante il convegno nazionale dell’ente di promozione sportiva aderente a Confcommercio e riconosciuto dal CONI, che conta oggi oltre 930.000 tesserati.

A elencare le numerose iniziative dell’ente, la presidente Maria Cecilia Morandini: “I nostri progetti dimostrano che, quando lo sport è accessibile e radicato nei territori, può migliorare la qualità della vita delle persone, rafforzare le comunità e rispondere in modo efficace alle fragilità dei giovani e degli anziani”.

Protagonista del convegno nella sede di Confcommercio anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. “Tra 50 giorni il mondo guarderà l’Italia – ha detto il vicepremier -. Ci sono 3,5 miliardi di investimenti, ma il bello di queste Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina è che tutti le guarderanno, ci sono quasi 2.900 atleti registrati”.

“Per i giovani rimarrà qualcosa di importante, come il villaggio olimpico che dall’anno accademico 2026/2027 sarà il più grande studentato convenzionato d’Italia. Le Olimpiadi lasceranno un’Italia più accessibile”, ha aggiunto Salvini.

A ruota il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, tramite videomessaggio, ha invece affermato che “il lavoro di ASC è molto prezioso”. Collegatosi in chiamata, è intervenuto anche il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio: “Un atleta che vince trasmette un esempio di comportamento, non esiste altro che la voglia di essere protagonisti senza sprecare tempo – le sue parole -. Dobbiamo fare squadra nel portare avanti un futuro migliore. Noi dobbiamo lottare perché, come mi ha detto un presidente in Sicilia, oggi i ragazzi sono attratti dalla mafia. Dobbiamo essere un esempio”. 

Subito dopo di lui, ha parlato il suo predecessore, oggi presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò: “Se non ci fossero i grandi eventi sportivi come Olimpiadi e Paralimpiadi, tutti una serie di interventi infrastrutturali non andrebbero avanti, o quantomeno l’accelerazione che è stata data è estremamente positiva. Ci sono due olimpiadi: una comincia il 6 febbraio, l’altra è quella della legacy, di cosa lasciamo dopo anche in termini culturali”.

Tanti gli ospiti sul palco, a cominciare dal presidente del Cip Marco Giunio de Sanctis:Dobbiamo ancora fare tanto per la pratica paralimpica, avere altri centri al nord, al centro e al sud, perché molti impianti in Italia sono inaccessibili”.

Una tematica, quella delle infrastrutture, toccata anche da Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma: “Credo che ognuno di noi debba accelerare nell’avere una visione più rivoluzionaria, a partire dalle scuole. Non è un tema di colore politico, ma di decidere cosa vogliamo fare. Quello che è fondamentale è che milioni di ragazzi e ragazze facciano sport tutti i giorni”.

-Foto  Ufficio Stampa – Comin & Partners-
(ITALPRESS).

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